Real, Militao: "Infortunio? Giorni difficili, ora sono molto felice. E giocherò in Copa America"
La rottura del legamento crociato, 213 giorni fuori e un ritardo di condizione che ne ha rallentato ulteriormente il rientro. Finché il 31 marzo ha riassaporato il campo, macinando minuti per tornare gradualmente ai propri livelli, con l'obiettivo di rientrare tra i titolatissimi in difesa in pianta stabile. Parliamo di Eder Militao, difensore brasiliano del Real Madrid che ieri è subentrato negli ultimi scampoli di finale di Champions League contro il Borussia Dortmund a Wembley.
Il classe '98 ovviamente ha partecipato ai festeggiamenti per la 15esima Coppa dalle Grandi Orecchie vinta dal Madrid, partendo però dal racconto appunto di questo grave infortunio che lo ha debilitato per quasi una stagione intera. Anche se ormai è tutto alle spalle: "Sono stati giorni difficili - ha ammesso ai microfoni di Movistar -, con l'aiuto dei familiari, di mia figlia... è un infortunio molto complicato. Ero in un grande momento della mia carriera e... ma finalmente oggi (ieri, ndr) siamo qui, a festeggiare e ad essere molto felici".
E adesso...
"C'è la Copa America, rappresenterò il mio Paese e darò il massimo".
Una sofferenza non poter giocare la finale.
"Dalla panchina è più difficile, non puoi aiutare nessuno, è molto dura... Guardare la partita dalla panchina è molto, molto difficile". Nel finale piccolo siparietto con la figlia che per chiudere l'intervista toglie il microfono a Militao.