Le pagelle della Roma - La reazione è quella giusta. Dybala show in versione Totti
Risultato finale: Roma-Torino 1-0
Svilar 6 - Serata tranquilla, entra in scena per la prima volta al 34esimo su un colpo di testa di Maripan. Poi solo un altro buon intervento nella ripresa su un tiro a giro di Njie.
Mancini 6.5 - Il litigio con Juric lo scuote dal torpore e parte subito a mille assicurando grande supporto anche in fase di spinta. Prestazione convincente, è attento anche in marcatura.
Ndicka 6.5 - Coi braccetti in proiezione offensiva si ritrova anche molto lontano dalla sua area di rigore, ma la prestazione è senza sbavature. Sempre puntuale negli anticipi.
Angeliño 6 - Da braccetto di sinistro si ritrova spesso nei pressi dell'area granata. Poi non è sempre preciso nei suggerimenti, ma la voglia di reagire non gli manca.
Celik 6 - Mette un tampone a una lunga serie di prestazioni fortemente negative. Stasera, finalmente, non si fa notare per qualche errore di troppo.
Koné 6.5 - Ha colpi importanti e velocità di pensiero. A vederlo sembra sia ancora al 50-60% delle sue potenzialità, eppure tanto basta per essere all'altezza del compito. Già titolare, può diventare importantissimo per le dinamiche giallorosse.
Le Fèe 6.5 - Preferito a Cristante disputa una prestazione di ordine e disciplina. Palla al piede non la butta mai e spesso non si limita alla giocata banale.
Zalewski 6 - Buona prestazione in fase di spinta, cerca costantemente l'uno contro uno. Dal 79esimo El Sharawy s.v.
Pisilli 6.5 - Incoscienza o marcata personalità? Forse entrambe. Ripartire dal suo entusiasmo per la Roma è quasi un dovere morale perché Pisilli in questo avvio di stagione è il fiore che sboccia in un campo arido. Dal 65esimo Pellegrini 6 - Periodo complicatissimo: entra tra i fischi e se li porta dietro fino al rientro negli spogliatoi.
Baldanzi 6 - Partendo dalla sua zolla preferita gioca con più naturalezza: bene nel fraseggio ad alta intensità, ma non gli riesce la giocata risolutiva. Dal 79esimo Cristante s.v.
Dybala 7.5 - Il paragone con Totti non è blasfemo: schierato nel ruolo di falso nove disputa una partita da leader tecnico e trascinatore morale. Te lo ritrovi ovunque, quasi sempre nei pressi del pallone. E poi quel gol, sembra facile ma è tutt'altro che banale: in precario equilibrio, con una palla masticata, trova la porta da posizione defilatissima. Dal 78esimo Shomurodov s.v.
Ivan Juric 6.5 - I giorni tumultuosi sono serviti per ridestare una squadra allo sbando. L'approccio della Roma alla partita col Torino è stato quello giusto, da squadra. E anche tatticamente, s'è vista una squadra molto più simile alla sua idea di calcio.