Il 'nemico' Jorge Jesus ct del Brasile? Neymar dribbla: "Non mettermi in questa posizione"

In Brasile tiene banco la questione legata al nuovo commissario tecnico della Nazionale verdeoro dopo la cacciata di Dorival Junior. Stando ai rumors della stampa locale, i preferiti sarebbero soprattutto due, entrambi attualmente sotto contratto: Carlo Ancelotti e Jorge Jesus.
La candidatura di quest'ultimo in particolare farebbe sorgere una questione in maniera naturale: se dovesse essere lui l'uomo scelto, Neymar avrebbe ancora chance di essere convocato, data la sua rinascita al Santos? I precedenti fra i due all'Al Hilal infatti non sono stati affatto idilliaci.
Interrogato sul tema in un'intervista al Charla Podcast, durante la cerimonia di premiazione del Campeonato Paulista, lo stesso Neymar ha fatto un dribbling dei suoi per evitare altre rogne: "Io non c'entro niente, sono un giocatore. Non mettermi in questa situazione, io sono fuori", ha prontamente chiosato risparmiandosi dunque di aggiungere carne al fuoco.
Le parole di Jorge Jesus
In una intervista rilasciata al portale 'UOL', il tecnico portoghese, attualmente alla guida dell'Al Hilal in Saudi Pro League, ha garantito di non essere ancora stato contattato da nessuno della federazione verrdeoro: "Nessuno mi ha parlato almeno fino ad oggi" - ha spiegato, per poi spiegare di non aver alcuna controversia in atto con Neymar: ". Non ho alcun problema con Neymar, ma nessun club o nazionale può dipendere dai giocatori".
Come mai questa smentita su Neymar? Bisogna ricordare che il fantasista attualmente al Santos, ha deciso di tornare in Patria proprio a causa del rapporto deteriorato con Jorge Jesus. E di recente proprio Neymar ha dichiarato: "Non ho i 90 minuti perché sono stato infortunato per molto tempo, un infortunio grave; poi sono tornato e mi sono infortunato di nuovo. Mi allenavo, ma avevo bisogno di giocare, di sentirmi felice. Sono rimasto molto deluso da ciò che ha detto Jorge Jesus, quando ha detto che non ero allo stesso livello dei compagni di squadra".
Ha aggiunto: "In allenamento era completamente diverso, ho dimostrato di essere in forma per giocare, proprio come gli altri giocatori. Non mi piace parlarne, creare polemiche, ma è la realtà. Sapevo che avrei potuto dimostrare che sbagliava. Il campo parla ed è l'unico posto in cui posso difendermi da tutte le critiche, da tutto ciò che la gente pensa di me".
