Con chi ce l'ha Conceicao? Da Capello a Cosmi: nessuno ha digerito l'esclusione di Leao

Sergio Conceicao si trova oggi nella posizione più scomoda. Non può incidere, non ha praticamente mai avuto la squadra in pugno e a maggior ragione non può averla oggi perché tutti sanno che a fine stagione andrà via. Tutti fanno finta che il suo mandato non sia a esaurimento ma tutti sanno che lo è.
Lo è diventato già poche settimane dopo il suo arrivo a Milano, poco dopo la vittoria di una Supercoppa bruciata in fretta sull'altare del malcontento proprio come il sigaro fumato per festeggiare l'unica gioia di questa stagione. L'altra potrebbe essere la vittoria della Coppa Italia, competizione che domani vedrà di nuovo i rossoneri protagonisti nel primo dei due derby che valgono l'accesso alla finale.
Oggi il manager portoghese era in conferenza stampa proprio per presentare la sfida contro l'Inter, ma molte domande erano sull'ultima sconfitta contro il Napoli. Soprattutto, sulla decisione di escludere Leao dall'undici titolare al Maradona. E il portoghese questa volta non l'ha mandate a dire perché Conceicao è sì in confusione, un tecnico già in parte esautorato nelle sue funzioni. Ma non un allenatore senza carattere: "Se lui gioca dall'inizio è intermittente, se dopo lui entra e fa la differenza doveva giocare dall'inizio. Sono perplesso: c'è gente che di calcio parla come parla. Lo devo dire".
Ma con chi ce l'aveva Conceicao? Diverse le critiche ricevute dal manager portoghese dopo la gara del Maradona. Tra queste quelle di Fabio Capello, allenatore che è parte integrante della storia del Milan: "l primo tempo dei rossoneri è stato scandaloso. Non ho poi capito le scelte di Conceiçao: Joao Felix titolare, contro un avversario che corre come il Napoli, e Leao fuori. Mah..."
Sulla stella lunghezza d'onda anche Fulvio Collovati, campione del Mondo intervistato da 'MilanNews.it': "Leao è un giocatore che può fare la differenza, ma spesso per indolenza non la fa. Certo, se devo tenere Leao in panchina per far giocare Abraham allora preferisco puntare su Leao tutta la vita".
Critiche finite? Macché. Giusto per citare un altro ex allenatore, ecco la versione di Serse Cosmi: "Io reputo Leao il giocatore più forte del Milan ancora oggi. Per me il giocatore più forte della mia squadra non gioca se sta male o se si è comportato molto male in settimana o in altre cose. Altrimenti gioca sempre. I giocatori forti devono giocare". Non c'è andato giù leggero nemmeno Riccardo Montolivo che nell'immediato post-gara ha parlato di un Milan in balia degli episodi: "Con Conte la classifica sarebbe diversa..." Il giornalista Riccardo Trevisani ha parlato di un'esclusione folle e poi lanciato un appello: "Qualcuno fermi Conceicao". Tutte critiche a cui l'allenatore del Milan oggi ha risposto, consapevole del fatto che nemmeno la vittoria della Coppa Italia - il secondo trofeo in pochi mesi - eviterebbe l'inevitabile.
