Rakitic si espone: "Lamine Yamal e Mbappe sopra gli altri. E Xavi mi ha detto una cosa"

Una vita legata al Siviglia e al Barcellona, ma adesso Ivan Rakitic si sta godendo un nuovo inaspettato capitolo di carriera nell'Hajduk Spalato di Gattuso. A 37 anni il centrocampista croato, per altro alla prima esperienza assoluta in club del suo paese d'origine, ha rilasciato un'intervista a "Tiempo de Juego" di Cadena COPE per parlare della Liga e del duello di generazioni differenti tra Mbappé e Yamal.
"Non vedo nessun giocatore che possa sedersi a un'altra tavola. I due sono un pochino sopra. Mi piace molto Lamine - ha ammesso Rakitic - perché ha una intelligenza calcistica spettacolare. Quando ho parlato con Xavi di lui, mi ha detto che è molto intelligente, che sa quando deve fermarsi e fare un altro giro, e questo non è facile alla sua età. Sono un grande fan di Dani Olmo perché è molto completo, è ovunque. Ma è logico parlare di Mbappé e Lamine. Ora arriva il momento più bello e i grandi giocatori sono fatti per quel momento".
Poi un passaggio dedicato a Pedri e alle fatiche superate: "Pedri non mi sorprende perché l'ho apprezzato e l'ho sofferto. Gli riesce grazie alla sua ottima posizione in campo, inoltre le gambe gli funzionano, vanno da sole, e ha fiducia. Pedri è uno specchio di un grande Barcellona. Il Barcellona ha una squadra molto giovane e non hanno bisogno di pressioni, che ce l'hanno già solo per essere al Barça. I tifosi possono parlarne, ma sono sicuro che l'allenatore controllerà la situazione e arriveranno bene a maggio. Tutto ciò di cui si parla prima è solo mettere pressione. Che i ragazzi si divertano, che facciano ciò che stanno facendo finora".
