Roy Keane torna a criticare Haaland (junior): "Giocatore scarso, sembra di League Two"

L'ex giocatore del Manchester United Roy Keane non perde mai l'occasione di criticare Erling Haaland (24 anni, 28 partite e 21 gol in Premier League questa stagione), centravanti del Manchester City, club vicino e rivale. Una ruggine che nasce addirittura dai tempi in cui l'irlandese giocava contro il padre del norvegese. Intervenuto a Sky Sports, l'ex centrocampista ha criticato il gioco del norvegese, uscito infortunato dopo aver sbagliato un rigore e aver poi segnato il gol del pareggio contro il Bournemouth (2-1) domenica in FA Cup.
"Il suo gioco complessivamente è scarso, e non solo oggi, penso che sia generale. Sbaglia troppe cose. Davanti alla porta, è il migliore al mondo. Ma il suo gioco in generale, per un giocatore della sua statura, è piuttosto scarso, e non solo da oggi, ma da un pezzo. Penso che debba migliorare. Mi sento come se stessi guardando un giocatore di League Two", ha azzardato l'irlandese.
L'episodio che ha scaldato gli animi tra Keane e Haaland senior
La storica ruggine tra Roy Keane e Alf-Inge Haaland culminò nel derby di Manchester dell'aprile 2001. Tutto iniziò nel 1997, quando Haaland accusò Keane di simulare un grave infortunio. Quattro anni dopo, Keane, in un atto di vendetta ammesso nella sua autobiografia, rifilò un durissimo tackle a Haaland. L'intervento costrinse il norvegese al cambio e, sebbene non direttamente causa del suo ritiro successivo, contribuì ai suoi problemi fisici. L'episodio, caratterizzato dalla brutalità del gesto e dalla premeditazione di Keane, scosse il mondo del calcio, portando a una lunga squalifica e multa per l'irlandese e rimanendo un controverso esempio di intensa rivalità sportiva.
