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La rivoluzione green dell'Udinese: il Bluenergy Stadium diventa fonte di energia

La rivoluzione green dell'Udinese: il Bluenergy Stadium diventa fonte di energia
ieri alle 15:50Serie A
di Ivan Cardia

Lo stadio di Udine vara una svolta green. Nella mattinata di oggi, Udinese Calcio e Bluenergy Group - che dà il nome allo stadio Friuli - hanno annunciato la conclusione dei lavori dell’impianto fotovoltaico ospitato sulla copertura dell’impianto e la prima Comunità Energetica Rinnovabile del calcio italiano. Nasce infatti “Energia in campo”, una (CER) che permetterà, ai sostenitori del club e alle aziende dell'area circostante l'impianto che vi aderiranno, di condividere e utilizzare la parte di energia prodotta dal parco solare del Bluenergy Stadium e non impiegata nella struttura.

La manifestazione di interesse da parte delle aziende circostanti è già in corso, mentre la presentazione ufficiale del progetto coincide con il kick-off della fase di raccolta delle adesioni tra i supporter della squadra. Si realizza così - attraverso la prima CER legata al parco fotovoltaico di uno stadio di calcio - un modello sostenibile, solidale e accessibile di produzione e gestione dell'energia. 


Completato da pochi giorni dal team Bluenergy, l'impianto fotovoltaico ospitato sulla copertura dello stadio di proprietà del club friulano è una realizzazione d'avanguardia che vede installati 2.409 pannelli solari di ultima generazione in grado di produrre una media di circa 3.000 kWh/giorno. Progettato con il supporto del Politecnico di Milano in qualità di energy advisor, l'impianto, i cui pannelli occupano un totale di 4.615 mq di superficie, aggiunge ulteriori elementi di innovazione a una struttura sportiva che rappresenta già oggi un riferimento in Europa per gli stadi del futuro in termini di design, multifunzionalità, sicurezza e sostenibilità. 


La struttura sportiva assorbirà circa il 70% dell’energia generata dall’impianto, mentre il restante 30% sarà messo a disposizione della comunità energetica che potrà così godere degli incentivi che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce per l’energia prodotta dall’impianto e contestualmente consumata dalla CER. Per valorizzare ulteriormente il supporto al territorio, queste risorse saranno destinate ad un progetto benefico di utilità sociale che ha l’obiettivo di supportare l'ASUFC (Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale) e, in particolare, la struttura di Neuropsichiatria Infantile nell’affrontare la problematica relativa ai disturbi del comportamento alimentare nei minori e negli adolescenti. Oltre alle attività ed ai trattamenti attualmente svolti presso i Centri diurni per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva è prevista nel corso del 2025 l’attivazione di un Centro residenziale per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, che sarà la prima struttura residenziale per i pazienti con disturbi della nutrizione e dell'alimentazione nella Regione Friuli Venezia Giulia. La scelta di sostenere questa causa nasce dalla volontà di affrontare un tema di grande rilevanza con un approccio integrato e multidisciplinare, fondamentale per il trattamento dei disturbi alimentari fin dalla giovane età. Grazie al contributo derivante dall’attività della CER, sarà possibile non solo finanziare l’acquisto di beni e materiali, ma anche sviluppare laboratori e attività, anche all’esterno delle strutture, offrendo ai pazienti esperienze riabilitative in un ambiente non prettamente ospedaliero, favorendo così un percorso di cura che mira al reinserimento del minore nel proprio contesto di vita.

Il parco solare e la nascita della CER "Energia in campo" costituiscono un ulteriore tassello dell'impegno per la sostenibilità che guida la partnership tra Udinese Calcio e Bluenergy Group. 
Un impegno che rende già oggi Bluenergy Stadium l'impianto sportivo capofila per il calcio italiano nella sfida per l'azzeramento delle emissioni di CO2 e su altri fronti della salvaguardia ambientale.
Malgrado i maggiori oneri, il club ha voluto infatti che la costruzione avvenisse nella sede occupata dal precedente impianto, per non consumare ulteriore territorio. Si è anche provveduto al parziale recupero del materiale prodotto dalla demolizione. Nella stessa direzione va considerata la decisione di creare una struttura che possa essere utilizzata tutti i giorni della settimana anziché nei soli matchday. Il meeting center, la sede della società, uffici di aziende e istituzioni e negozi già presenti all’interno e, in un futuro ormai prossimo, l'apertura di un museo, un wellness center e aree dedicate alle famiglie. Bluenergy ha inoltre fornito in questi anni al club energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili per un risparmio di circa 6.500 tonnellate di CO2. Ai risultati sul territorio si affiancano quelli raggiunti a livello internazionale da Udinese Calcio in qualità di membro del Working Group ECA - la Confindustria del calcio europeo - e quale club firmatario del Patto per il clima alla conferenza ONU COP29 di Baku insieme a Liverpool, Atletico Madrid, Tottenham Hotspur, Real Betis, Porto e Qarabag.

“Il completamento del parco solare e l’avvio della prima CER del mondo del calcio segnano un traguardo straordinario nel nostro impegno per la sostenibilità. Questo progetto non solo riduce in modo significativo l’impatto ambientale dello stadio, ma introduce un modello innovativo di condivisione dell’energia rinnovabile che coinvolge imprese e tifosi, creando valore per il territorio - ha commentato Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group -. Siamo particolarmente orgogliosi che i benefici della comunità energetica vengano destinati a un progetto sociale di grande rilevanza, iniziativa che dimostra come la transizione energetica possa andare oltre la tutela ambientale e diventare un motore di cambiamento concreto, capace di migliorare la vita delle persone e rafforzare il legame con la comunità”.

“Oggi è un momento storico: nasce dal Bluenergy Stadium la prima comunità energetica del calcio italiano. Un progetto unico che fa il paio con il solar park e che ci vede, insieme a Bluenergy, essere nuovamente dei pionieri permettendoci di consolidare il nostro stadio come modello globale di sostenibilità - commenta Franco Collavino, Direttore Generale di Udinese Calcio -. La comunità energetica rende concreto il nostro progetto di stadio punto di riferimento della comunità, dando la possibilità anche ai tifosi di fare squadra con noi per l’ambiente diventando veri e propri ambasciatori per la sostenibilità. Siamo molto felici, inoltre, del coinvolgimento di Udinese Per la Vita Onlus grazie alla realizzazione di progetti benefici per il territorio con il ricavato degli incentivi della comunità energetica”.

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