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Andrea Scanzi: "Finalmente! Giustizia per Denis Bergamini"

Andrea Scanzi: "Finalmente! Giustizia per Denis Bergamini"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:27Altre Notizie
di Redazione TMW

Ogni tanto una bella notizia (anche se la condannata meritava il massimo della pena, e lo meritava almeno tre decenni fa).
Ho seguito questa vicenda sin dall’inizio, ho conosciuto e conosco gli avvocati che hanno supportato nei decenni l’eroica famiglia Bergamini.
Ho letto le carte a memoria.
E secoli fa intervistai pure Carlo Petrini, tra i primi a capire che quella mattanza non era stata figlia di un suicidio (caxxata monumentale e infame), ma di un’esecuzione (anche se Carlo sbagliò movente ed esecutori).
Denis Bergamini fu ammazzato atrocemente, vittima di quello che una volta (e da qualche parte c’è ancora) si chiamava “delitto d’onore”.
La condannata (in primo grado) non agì da sola.
Lo dice anche la sentenza.
E tutti i responsabili non li troveranno mai (questa vicenda ha avuto continui depistaggi e carognate).
Ma nell’Italia di oggi, è già qualcosa.

Non scrivo più post sui social, ma questo mi viene dal cuore, perché aspettavo una sentenza così (che per me coincide senza dubbio alcuno con la verità) da quando ho cominciato a scrivere per lavoro, ovvero da quasi trent’anni.
La vedo come una liberazione: piccola, parziale e tardiva, ma comunque una liberazione.
Non aggiungo altro, perché - essendo molto dentro questa storia e sapendone più di quanto ne vorrei sapere - andrei sicuramente fuori pista, se mi soffermassi sulla persona condannata.
Meglio dunque che mi contenga e taccia.
Il mio abbraccio alla famiglia di Denis, a quel galantuomo che è l’avvocato Fabio Anselmo (e a chi c’era prima di lui). E alla memoria di quel martire incolpevole che fu Denis.
La sua, per dirla con De Andrè, è stata una “storia sbagliata”.
Sbagliata e straziante.
Che non smetterà mai di far male, ma forse (forse) da oggi appena un po’ meno.

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