TMW - Pres. Lega Pro: "Per seconde squadre regole chiare. Catania-Avellino su Rai un successo"

A margine della presentazione del libro "Calcio invenzione infinita" di Sandro Picchi e Marco Viani ha preso la parola Matteo Marani, presidente della Lega Pro, per parlare dell'attualità della terza serie del calcio italiano:

Catania-Avellino di domenica scorsa è stata la prima partita di Serie C, durante la regular season, ad andare in diretta sulla Rai
"Ha avuto molto successo, con 300mila spettatori medi, con il 2,5% di share. È un buon risultato e ringrazio la Rai per aver voluto portare avanti questa idea. A conferma del patrimonio che la Serie C".

Ieri in Germania il Bayern Monaco è stato eliminato dalla DFB Pokal dal Saarbrucken, formazione di terza serie. Una cosa che da noi difficilmente accade. Che questo sia un segnale da recepire per continuare sulla strada delle riforme?
"Il calcio è bello perché è imprevedibile. Perché anche solo una volta può diventare reale qualcosa d'incredibile. Per certe occasioni la Coppa Italia potrebbe essere lo scenario giusto, tornando a rinverdire alcuni scontri che si sono visti fino a qualche anno fa".

Capitolo seconde squadre. Come si concilia questo progetto con le piccole realtà locali che abitano questo mondo?
"La Primavera non potrà mai formare quanto un'esperienza in Serie C. Sia per il livello tecnico che per il confronto con giocatori più grandi. I criteri per le seconde squadre ci sono e vogliono l'inserimento in caso di mancata iscrizione. Credo che da parte della Serie C l'ok alle seconde squadre sia stato un atto di generosità. Andiamo avanti, senza forzature e con il rispetto delle regole che già ci sono".

La riforma sui giovani a che punto è? Quali sono i punti cardine?
"Abbiamo già cambiato le regole sul minutaggio e sono felice che anche le grandi squadre del nostro torneo abbiano iniziato a schierare i ragazzi del proprio settore giovanile. Per il resto non voglio anticipare nulla, se non il fatto che serva dare una mano ai club per tutelare il lavoro nei vivai".