Serie B, Cesena-Bari: al "Manuzzi" si gioca uno spareggio con vista sui Playoff

Entrambe a quota 29 punti in compagnia del Catanzaro, Cesena e Bari si affronteranno questo pomeriggio alle 15 all'Orogel Stadium - Dino Manuzzi in quello che può essere a tutti gli effetti considerato come uno spareggio con vista sui Playoff. Il match, valido per il 23° turno del campionato di Serie B, sarà diretto dal sig. Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.

COME ARRIVA IL CESENA - Due risultati utili consecutivi sul groppone per i bianconeri, reduci dallo 0-0 interno col Cittadella e dal successo in trasferta per 2-1 sulla pericolante Sampdoria. La squadra di Michele Mignani staziona ai vertici della classifica che tiene conto del solo rendimento casalingo con 21 punti (hanno fatto meglio soltanto Sassuolo, Spezia e Pisa) e quest'oggi proverà a confermare questi numeri molto positivi per guadagnare terreno in chiave Playoff. Non saranno della partita Chiarello, in attesa di una nuova sistemazione, e Siano, sulla via del recupero dopo una distorsione alla caviglia: nonostante le voci di mercato che lo vorrebbero in direzione Blackburn, sarà regolarmente della partita Kargbo, come confermato dall'allenatore nella conferenza stampa della vigilia. Per quanto riguarda la probabile formazione, si va verso il 3-4-2-1 con Tavsan e Antonucci alle spalle di Shpendi.

COME ARRIVA IL BARI - Cinque punti nelle ultime tre partite per i biancorossi, che arrivano in Romagna dopo i due pareggi con Reggiana e Brescia che hanno dato seguito all'affermazione casalinga di fine dicembre contro lo Spezia. I numeri in trasferta della compagine pugliese non sono del tutto rassicuranti, visti i due pareggi e le altrettante sconfitte incassate negli ultimi quattro turni e la vittoria più recente datata 10 novembre, 2-0 sul campo della Salernitana. Mister Moreno Longo potrebbe schierare dal primo minuto il nuovo arrivato Bonfanti in attacco assieme a Falletti, mentre sulla destra dovrebbe esserci spazio per Favasuli al posto di Oliveri, assente al pari di Vicari, Matino, Lasagna e Novakovich.