Coda scivola nelle gerarchie della Samp, l'ex Grandoni: "Assenza che fa rumore"

"Coda e Niang insieme con Sibilli alle spalle? È evidente che quando si hanno attaccanti di questo livello bisogna ragionarci e lo stiamo facendo e provando soprattutto in allenamento. Ma serve una condizione ottimale da parte dei giocatori e grande spirito di sacrificio, perché oggi ormai quasi nessuno gioca più con tre punte". Così il tecnico della Sampdoria Leonardo Semplici aveva parlato prima della trasferta di Bolzano della possibile convivenza fra Massimo Coda e i due neo acquisti di gennaio.

Parole che, assieme al minutaggio ridotto del centravanti classe ‘88 (appena 26 minuti nelle ultime quattro gare), fanno molto discutere nella piazza ligure. Nel corso di una trasmissione su Telenord l’ex blucerchiato Alessandro Grandoni ha commentato così le parole del tecnico e il progressivo scivolamento in panchina dell’uomo che in estate era stato acquistato per trascinare la squadra verso la promozione.

“Noi non siamo tutti i giorni al campo di allenamento, quindi non conosciamo le condizioni di Coda e capisco che l'allenatore sia alla ricerca degli equilibri. Ma il suo mancato impiego nelle ultime parole fa rumore, come fu a suo tempo per Pedrola. - spiega Grandoni - Probabilmente Semplici vuole dare fiducia ai nuovi acquisti voluti da lui, come ha sottolineato Accardi. E Niang è tra questi".