TMW - Verona, prosegue la trattativa per la cessione. Sogliano confermato e Setti resta presidente

Proseguono spedite le trattative per il passaggio del Verona a un nuovo fondo americano che dovrebbe arrivare al closing entro i prossimi mesi, forse entro l'anno. Dopo alcuni abboccamenti nel 2022, quando in sede erano arrivati alcuni rappresentanti per formulare una proposta - che poi Setti aveva giudicato troppo bassa - adesso la situazione appare abbastanza cristallizzata. Anche nelle cariche eventuali che andranno a formarsi in società: non ci dovrebbero essere grandi cambiamenti dal punto di vista manageriale, visto che Sogliano ha rinnovato in estate fino al 30 giugno 2026 - un prolungamento che ha un progetto dietro, dunque, dopo la grande salvezza dell'anno scorso - ed è ben visto dalla piazza.

Poi Maurizio Setti: il presidente dovrebbe rimanere tale, da capire se con una quota di proprietà o meno, ma è una richiesta precisa sempre fatta a chiunque cercava di investire nel club. Potrebbe anche lui essere a tempo o durare più dei tre anni di Sogliano, ma questo è qualcosa che verrà valutato in itinere. La richiesta pare sia stata accolta e che quindi la testa a gestire il Verona dovrebbe essere la sua. Di concerto con Sogliano, è vero, ma anche con il rientro in una veste abbastanza importante da parte di Francesco Marroccu, che ha lasciato il club a giugno scorso e che sarebbe la figura scelta come interlocutore dal fondo in questione.

I tre hanno già lavorato insieme con buoni risultati, quindi non dovrebbero esserci problemi di sorta, visto che si sono salutati con rapporti ottimali. Deutsche Bank e advisor sono al lavoro per mandare in porto l'affare che dovrebbe sfondare la quota complessiva dei 100 milioni di euro.