San Valentino con Baresi: "Il Milan è stato la mia ancora di salvezza, Berlusconi un padre"

Nel giorno di San Valentino, La Gazzetta dello Sport ha voluto intervistare chi ha affidato il suo cuore alla maglia del Milan: Franco Baresi. L'ex difensore ha parlato così del suo più grande amore: "Ricordo di essere stato milanista, di aver guardato questi colori anche quando avevo 10 anni. Sono arrivato a Milanello per la prima volta da quattordicenne e mi sembrava di entrare in Paradiso. Il Milan è stato la mia ancora di salvezza. Ho perso mia madre e mio padre quando ero ancora adolescente e il Milan mi ha accolto, ha dato un senso a tutto".
Baresi ha poi proseguito così: "La storia mia e del Milan è difficile da ripetere. Io credo che esistano pochi rapporti così: il Milan ha dato un senso alla mia vita e insieme siamo tornati a vincere, in quegli anni con Sacchi. Cosa resta? Riconoscenza. Credo che davvero non ci sia stato un momento da possibile addio. Restare al Milan è stata una scelta di vita. C’è stata quell’esperienza da dirigente in Inghilterra, quando avevo smesso...".
Infine, una battuta su Berlusconi e Rivera: "Berlusconi è stato come un padre e ha realizzato i miei sogni. Ritirare il numero 6 quando ho smesso è stata una cosa enorme. Rivera è stato il mio primo capitano. Lo avevo visto giocare, da vicino, nelle mie domeniche da raccattapalle allo stadio. All’inizio faticavo a dargli del “tu”, mi sembrava un personaggio lontano, ma la realtà è che mi ha protetto molto. Rivera e Bigon più degli altri mi stavano vicino tutti i giorni, mi tutelavano".
