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Non è più calcio senza tecnologia. L'arbitro Lindhout condanna l'Italia, vince la Francia U21

Non è più calcio senza tecnologia. L'arbitro Lindhout condanna l'Italia, vince la Francia U21TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 22 giugno 2023, 22:44Serie A
di Raimondo De Magistris

Esiste ancora il calcio senza VAR? Esiste il calcio senza la goal line technology? Esiste questa possibilità. E ci ricorda ogni volta perché da questa svolta tecnologica non si debba più tornare indietro. E non si dovrebbe tornare indietro specialmente in una competizione così importante, la più importante di questa estate. La cronaca: l'Italia Under 21 ha perso la prima partita dell'Europeo perché al 62esimo una gamba alta su Gnonto non ravvisata dall'arbitro ha dato il via all'azione del definitivo 2-1. Col VAR, l'azione sarebbe stata certamente rivista e il gol annullato. Senza VAR, quell'azione ha deciso la partita e ha reso molto più complicato il cammino degli azzurrini. Poi il recupero: sul colpo di testa di Bellanova, la palla ha colpito il palo e oltrepassato la linea prima della respinta francese. Era gol, non è stato assegnato.
Poi certo c'è anche il resto del match e l'Italia stasera non ha perso solo per questi due episodi. Sul secondo gol francese pesa l'indecisione clamorosa di Udogie, nel secondo tempo pesa l'aver attaccato con decisione solo negli ultimi dieci minuti. Però, ci sono due grossi però...

I primi minuti del match hanno dato subito un quadro chiaro delle difficoltà proposte dal match. Perché la Francia che recita il ruolo di grande favorita per la vittoria finale ha messo subito in mostra una squadra fisica e tecnica. Un centrocampo veloce, nelle idee e nelle giocate, capace di oscurare giocatori come Ricci, Rovella e soprattutto Tonali. Quest'ultimo, capitano di questa Under 21 e presto nuovo giocatore del Newcastle, è stato cercato troppo poco e s'è messo in mostra soprattutto sui piazzati.
Oltre al centrocampo a mettere in difficoltà l'Italia è stato l'attaccante Arnaud Kalimuendo. Classe 2002, la scorsa estate vicino all'Inter, il calciatore del Rennes ha velocità e capacità di dribbling da predestinato. Sul gol del momentaneo vantaggio il giocatore cresciuto nelle giovanili del PSG s'è reso protagonista di una giocata tecnicamente straordinaria: colpo di tacco di prima intenzione su un cross rasoterra di Kalulu che non solo non ha permesso a Pirola di intervenire, ma ha anche preso in controtempo l'incolpevole Carnesecchi.
La Francia nel primo tempo ha controllato di più il pallone, ma l'Italia non è stata a guardare. Prima dell'1-0 aveva sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Scalvini, dopo la mezz'ora ha trovato il pareggio con un altro colpo di testa. Liberissimo Pietro Pellegri su una punizione dalla trequarti di Tonali, una marcatura sbagliata propedeutica per l'incornata vincente, quella che ha permesso all'Italia di rientrare nello spogliatoio sull'1-1 anche grazie a una eccellente parata di Carnesecchi poco prima del duplice fischio.

Nella ripresa la Francia è partita meglio. Ha avuto il merito di prendere subito il controllo del pallone ma la rete del 2-1 è figlia di un fallo che era impossibile da non vedere, anche senza VAR. E invece l'arbitro Lindhout ha lasciato proseguire con Udogie che, qualche secondo dopo, ha commesso una ingenuità che ha permesso a Barcola di realizzare la rete del 2-1.
Scossa dal nuovo svantaggio, l'Italia di Nicolato ci ha messo un po' di tempo per riprendersi ma negli ultimi 10 minuti ha messo in mostra una reazione rabbiosa. All'82esimo è servito il miglior Chevalier per fermare gli azzurrini con un triplo intervento, all'88esimo con gli azzurrini in superiorità numerica è servito un errore clamoroso di Cancellieri per non centrare la porta da due passi. Poi il gol non concesso a Bellanova, beffa nella beffa. E' finita 2-1: il girone per i ragazzi di Nicolato inizia con una sconfitta.

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