LIVE TMW - Venezia, Zanetti: "Stiamo trovando la quadratura giusta, contro il Verona servirà intensità"
18.15- Il Venezia è pronto a ritrovare il Verona dopo il clamoroso 3-4 del Penzo, dove gli arancioneroverdi stavano ottenendo una vittoria fondamentale per la corsa salvezza, tramutatasi poi in clamorosa sconfitta. La squadra di Zanetti ha ritrovato punti contro Torino e Genoa dopo un periodo con pochi risultati, anche se il "sogno" era trovare due vittorie su due e invece sono arrivati 4 punti. Al Bentegodi i Leoni proveranno a dare continuità in una volata difficilissima per restare in Serie A. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
18.47 - Dopo diversi minuti di ritardo, tutto pronto per la conferenza stampa.
Rispetto all'andata cos'è cambiato?
"La gara d'andata fa parte del passato, con i ragazzi è un tasto che non ho toccato, se ne è parlato anche troppo ed è stato uno spartiacque negativo. Nelle ultime due gare sono arrivati punti, ora c'è il girone di ritorno, siamo in momenti e siamo squadre diverse, quindi pensiamo al futuro".
TMW - Per fare i punti servirà ripetere la gara vista con il Torino e la prima mezz'ora con il Genoa?
"Il Verona è squadra forte, l'abbiamo analizzata, attaccano bene e sono in fiducia, ha una classifica che permette di guardare solo in avanti, questo li mette in una situazione psicologica diversa. Hanno messo in difficoltà grandi squadre, fanno tanti gol ma fortunatamente ne prendono qualcuno, non sono perfetti. Normale che da parte nostra servirà una partita al nostro massimo, di grandissimo carattere e intensità, il loro modo di giocare ce lo impone. Dovremo riuscire a stare dentro a quel tipo di partita come fatto all'andata per un tempo".
Ha preparato qualcosa per Barak?
"No, ma perché Barak è un giocatore incredibile come Caprari, Simeone, Lazovic e tanti altri, quindi non posso andare a pensare a un singolo. Chiaro che la difficoltà della Serie A è che ogni squadra ha qualche mezzo fenomeno, a questo bisogna contrapporre la squadra".
Che vento soffia tatticamente dopo le due gare a punti con la difesa a 3?
"Capisco importanza di sistema e numeri, ma credo che la cosa importante sia cosa sentono dentro i giocatori. Uso un determinato sistema perché vedo i giocatori esprimersi in modo diverso, se vedo che vanno bene in un modo vado avanti, se l'esigenza lo richiederà domani cambierò, è una questione di principi più che di sistema. Con la difesa a 4 occupavamo lo spazio in un modo, con quella a 3 abbiamo messo un'aggressività diversa. È un modo di giocare dispendioso, ti dà però anche la sensazione di essere arrembanti, nella prima mezz'ora col Genoa abbiamo tenuto ritmi alti, chiaro che ti porta anche a un calo, c'è una questione fisica e di conoscenza dello schema tattico, ma ripeto al di là del modo il punto importante è il come approcci le fasi".
La difesa a 3 permette di superare l'assenza di Ebuehi:
"Ecco poi c'è chiaramente questa questione, non c'è più Mazzocchi, è un ragazzo preso dalla C e che abbiamo portato in A, ora si sta confermando anche altrove e siamo contenti per lui. Abbiamo puntato su Ebuehi, la problematica non è l'addio di Mazzocchi perché nel calcio poi c'è il mercato e ci sono scelte, chiaro che però c'è un po' di difficoltà a rimpiazzare quelle caratteristiche che non abbiamo più. Con l'infortunio anche di Ebuehi dobbiamo dunque trovare altre soluzioni, piuttosto che dirottare là un mediano preferisco avere un giocatore più offensivo come Crnigoj a destra".
Il ritorno di Busio fa nascere un ballottaggio in più:
"Busio è un altro giocatore che ha giocato tanto e c'è un motivo, ora è di nuovo in grande crescita, a Torino ha fatto una grande gara, mi mette in difficoltà nelle scelte come mi metterà in difficoltà Vacca, ma meglio avere questi problemi".
In questo campionato nessuna compagine vuole mollare:
"Non guardo chi sta dietro ma chi sta davanti, perché se mi guardo dietro vuol dire che non sto facendo i punti che dobbiamo fare, questa dev'essere la nostra mentalità. In questa A è difficile incontrare tutti, Venezia compreso".
State valorizzando sempre meglio anche Henry:
"Ci stiamo lavorando tanto e penso che Henry sia un giocatore che ha ancora grandi margini di crescita, è un giocatore d'alto livello e intorno ha giocatori che a mio avviso hanno qualità per valorizzare le sue caratteristiche, ora lo stiamo facendo meglio e i suoi numeri si sono alzati. Recuperiamo anche un giocatore importantissimo come Okereke, penso che in attacco siamo sulla strada giusta".
Il rendimento resta migliore in trasferta che in casa, come te lo spieghi?
"Non è una domanda facile, perché se sapessi il perché lo correggerei subito. Contro il Genoa c'è stato un approccio importante, ci siamo però impauriti dopo il gol preso, forse è più facile prendere paura in casa perché ci si aspetta una vittoria, il pareggio con il Genoa è stato alla fine giusto. Noi vogliamo vincere, però lo voleva fare anche il Genoa, solo perché sono sotto in classifica ci si aspetta una vittoria scontata, ma non è così, tante squadre per esempio faticano anche contro la Salernitana, perché tutti vogliono fare punti ora. Entrambe le compagini hanno avuto una palla gol e l'hanno sfruttata, quindi è finita in parità, però alla fine 4 punti in due gare è un buon bottino. Poi dobbiamo iniziare a vincere gli scontri diretti, però il pari col Genoa lo valuto più positivamente che negativamente".
Sulla questione Mazzocchi, come hai preso effettivamente il suo addio? Nani domenica ha fatto un'ottima partita, come lo vedi? Mateju può fare il quarto a centrocampo?
"Sì Nani ha fatto molto bene e come sempre si gioca il posto e sicuramente metterà pressione anche a chi sarà in campo qual'ora non dovesse giocare dal primo minuto. Mateju ha bisogno di ritrovare ritmo, è un terzino difensivo, il quinto lo può fare, ma con caratteristiche più difensive che offensive. In alcune partite ne avremo bisogno. Nel calcio ci sono le questioni tecniche, quelle economiche e tanto altro, dal punto di vista tecnico fatico a mettere in discussione Mazzocchi nel Venezia, ma lo metto in discussione nel momento in cui mi viene rimpiazzato con un giocatore più forte. Non penso esistano giocatori invendibili, come non esistono tecnici insostituibili. Si vende di solito quando poi si riesce a trovare qualcosa di meglio, abbiamo provato in tutti i modi a prendere dei giocatori importanti, ma la scelta di far andare via Pasquale è arrivata all'ultimo e quindi il tempo era quello che era, questi sono più discorsi per il ds Collauto. Normale che per noi la volontà era rimpizzare un titolare con qualcosa di meglio, non ci siamo riusciti e quindi dobbiamo adattare la squadra alla perdita, sono comunque arrivati ragazzi importanti e che possono dare una mano, come Mateju e Ullmann. Mateju ci aiuterà ma ha caratteristiche opposte a Mazzocchi. Purtroppo la ciliegina non siamo riusciti a farla, ma non do colpe quando lo dico, è una problematica che stiamo cercando di risolvere e a mio avviso la squadra lo sta facendo bene cambiando radicalmente il suo modo di giocare sul campo".
Molinaro non c'era domenica per un problema fisico?
"Sono andati via 2 giocatori che erano in lista e da inserire ne sono arrivati 3. Abbiamo fatto di tutto per prendere un terzino giovane al posto di Mazzocchi per avere un posto libero in lista, non ci siamo riusciti e quindi abbiamo dovuto fare delle scelte con l'arrivo di Mateju. A sinistra ho tre giocatori e quindi abbiamo dovuto prendere la decisione dolorisissima di mettere Molinaro fuori lista. Un ragazzo importantissimo in spogliatoio e spesso anche in campo, il ragazzo ha preso la decisione come solo lui sa fare, ci aiuterà fino all'ultimo giorno, ha altri anni di contratto a 38 anni e ha capito che in questo finale di stagione abbiamo dovuto muoverci in un certo modo".
19.20 - Finisce la conferenza stampa.