Le pagelle del Lecce - Piccoli, rigore pesantissimo. Krstovic continua a faticare in avanti

Risultato finale: Lecce-Bologna 1-1
Falcone 7 - Si conferma uno degli uomini chiave del Lecce. Tiene a galla i suoi con un paio di ottime parate durante la gara, per poi guadagnare il rigore poi trasformato da Piccoli un istante prima del fischiio finale.
Gendrey 6 - Pensa prevalentemente a difendere, correndo pochi pericoli dalla sua parte. Più sofferenza nel corso della ripresa.
Baschirotto 6 - Gara solida al centro dell'area. Viene chiamato maggiormente in causa dopo l'intervallo.
Pongracic 6 - Insieme a Baschirotto, regge al meglio l'attacco rossoblù. Meglio nella prima frazione di gioco.
Dorgu 5,5 - Ottima spinta sulla sinistra, a cui fa da contraltare una grande difficoltà nel contrastare Ndoye.
Gonzalez 6 - Frequenti i suoi inserimenti in fase offensiva. In una di queste occasioni, sfiora il gol nel primo tempo. Cala nella ripresa.
Ramadani 5,5 - Dai suoi piedi partono diverse azioni, anche se non sempre con la necessaria precisione. Dal 77' Rafia sv.
Oudin 6 - Accompagna spesso la manovra d'attacco, incidendo per lo più in fase di rifinitura. Dal 63' Blin 5,5 - Non ha l'impatto sperato sulla mediana leccese.
Banda 5,5 - Un fattore sul settore di sinistra, che però risulta sempre meno incisivo con il trascorrere del match. Dal 63' Sansone 5,5 - Non ci sono grossi spunti per l'ex di giornata, che commette anche il fallo che porta alla punizione dello 0-1.
Krstovic 5 - Nonostante la discreta presenza salentina negli ultimi metri, non incide come potrebbe. Dal 57' Piccoli 7,5 - Il calcio gli ridà quello che gli ha tolto contro il Milan. Suo, infatti, il pesantissimo rigore del pareggio.
Strefezza 5,5 - Più che brillare in zona d'attacco, si fa notare per il sacrificio in fase di non possesso. Gara comunque non esaltante. Dal 77' Almqvist sv.
Roberto D’Aversa 6,5 - Il suo Lecce non muore mai. Dopo aver sfiorato la vittoria contro il Milan partendo dallo 0-2, conquista un punto vitale contro il Bologna dopo un secondo tempo molto sofferto.
