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Italia, Spalletti e i rigoristi. Tra i primi nomi non c'è Jorginho: "Ne abbiamo tanti"

Italia, Spalletti e i rigoristi. Tra i primi nomi non c'è Jorginho: "Ne abbiamo tanti"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 19 giugno 2024, 15:38Serie A
di Simone Lorini

Parlando alla vigilia della sfida alla Spagna, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha descritto così l'avversario di domani: "La Spagna è diventata la Spagna perché ha fatto sempre lo stesso calcio, è diventata così riconosciuta perché ha avuto il coraggio di mantenere nel tempo la stessa idea di calcio, la stessa richiesta e disponibilità da parte dei calciatori. Siccome a volte si parla di calcio internazionale, si parla di confronto con scuole di calcio più definite della nostra, dico che per arrivare a quei livelli lì bisogna fare come hanno fatto loro, cadenzati nel riproporre sempre la stessa idea di calcio. Ci sarà sempre il tentativo di fare la partita. Loro hanno tutto da un punto di vista di qualità individuale, di caratteristiche di squadra. Dovranno essere più alti i tempi di reazione e sono curioso di vedere quando loro ci verranno addosso quali saranno le nostre scelte. Secondo me con la Croazia hanno vinto perché loro picchiano sempre allo stesso modo e appena la Croazia ha avuto delle pause loro sono entrati dentro. Dobbiamo esser bravi a mantenere sempre lo stesso livello, reazioni più veloci e metterci comunque dentro la qualità per togliergli la possibilità di portarti in giro per il campo".

Pensi di cambiare tanto domani? E' la gara più importante della tua carriera?
"Questa volta la formazione la dico domani, non la dico il giorno prima perché anche degli altri non mi è arrivata alcuna notizia su chi gioca. E' una delle gare più importanti della mia carriera, ne ho passata già qualcuna e questa è da mettere a quel livello lì. Tutti abbiamo storie da raccontare e questa è una di quelle partite che può determinare certe storie".

Chi è il rigorista?
"Secondo me ne abbiamo più di uno, Scamacca, Retegui, Barella, Dimarco, poi secondo me li sanno battere anche Calafiori e Jorginho. Il rigorista è uno di questi qui, perché poi quando si va lì sul dischetto se ne dicono uno-due, chi non se la sente deve avere sempre quello di scorta".

Rileggi la conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti, commissario tecnico dell'Italia

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