Corvino: "Squadre come il Lecce non aspettano l'Europeo per il mercato." E parla degli arrivi
Tra i tanti ospiti presenti oggi a Rimini per il Gran Galà di apertura ufficiale del calciomercato 2024/2025, c'è anche il Direttore dell'Area Tecnica del Lecce Pantaleo Corvino. Ecco le parole raccolte da TMW: "Che mercato sarà? Come tutti gli altri, si parte in punta di piedi come al solito e poi ognuno cercherà di colmare le proprie lacune secondo le proprie possibilità".
Gli Europei hanno rallentato un po' il mercato? "Non penso che incidano, a volte possono comprimere un po' i tempi, magari qualcuno aspetta che venga fuori qualche elemento, fa parte delle dinamiche dei grandi club. Ma i medi e piccoli club non aspettano l'Europeo per muoversi. Se possono, lo fanno prima. Noi lo abbiamo fatto con 4 acquisizioni, di cui due erano già stati attenzionati durante la stagione (Morente e Pierret), gli altri vanno a migliorare dei settori (Gaspar e Fruchtl) dove avevamo bisogno".
In particolare, il portiere Fruchtl è molto forte: se arrivassero offerte per Falcone potreste prenderle in considerazione? "Noi abbiamo più di un titolare che è richiesto altrove, ma se non vengono i diretti interessati a dirci che vogliono andare via, noi resistiamo per tenerli perché ne abbiamo le possibilità. Se poi per qualcuno c'è la volontà o il piacere di andare a migliorare, a quel punto ci possiamo sedere a trattare".
Pongracic ha richieste. "Confermo che è molto richiesto e attenzionato da club italiani e stranieri, è un calciatore veramente importante. Faremmo fatica a tenerlo qualora ci venisse a chiedere di andare via. Spero che non avvenga".
Dall'esterno, come vede la scelta della Fiorentina con Palladino? "Ognuno segue le proprie logiche e i modelli che si vogliono adottare. Segue una scelta figlia di certe filosofie".
Luca Gotti resta al Lecce. "Ha avuto fiducia in noi in un momento in cui la squadra aveva un momento non felice, e noi abbiamo avuto fiducia in lui. Ma non dobbiamo dimenticarci dei 25 punti fatti con D'Aversa in precedenza".
Un giocatore come Krsotvic sarebbe adatto ad una squadra del livello della Fiorentina? "Ogni direttore e ogni tecnico ha in testa un tipo di calciatore in base alle caratteristiche che vuole".
La situazione del calcio italiano dopo il tracollo della Nazionale. "Sono passate neanche 48 ore dalla disfatta, non mi piace colpevolizzare o addentrarmi in polemiche che riguardano logiche altrui. Devo essere sincero però, mi sono un po' scocciato a sentirmi colpevolizzato e a sentire che le colpe della Nazionale possono essere attribuite al Lecce che vince un titolo giovanile con gli stranieri. Il calcio italiano ha vinto i Mondiali con queste regole per gli stranieri, così come l'Europeo tre anni fa, non bisogna far passare il Lecce come l'untore del calcio italiano".
Zaniolo le piace? Si può rilanciare nel campionato italiano? "Come no, è un giocatore importante che ha avuto degli infortuni che non l'hanno portato ad avere la giusta continuità".