Bologna, per il restyling dello stadio Dall'Ara mancano all'appello 50 milioni

Il progetto di ristrutturazione dello stadio Dall’Ara di Bologna è entrato in una nuova fase con l’accordo tra il Bologna Calcio e Webuild, multinazionale italiana specializzata in grandi opere. Tuttavia, restano molte incognite, soprattutto sul piano finanziario. Il costo complessivo stimato per l’opera è di 200 milioni di euro, ma al momento ne sono stati garantiti solo 150: secondo un approfondimento de Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione, il Bologna dovrebbe contribuire con 110 milioni e il Comune con 40. Mancano, dunque, all’appello 50 milioni, una somma rilevante che complica il rispetto delle tempistiche e rende impossibile fissare una data d’inizio lavori.

La questione è urgente, soprattutto perché Bologna ambisce a ospitare alcune partite di EURO 2032, ma le incertezze economiche rischiano di compromettere la candidatura. Il Dall’Ara, già oggetto di discussione nel 2016, doveva inizialmente essere affiancato da una cittadella dello sport con centri commerciali e parcheggi, ma il progetto venne bloccato. Ora, mentre si riprende in mano il dossier, restano numerosi dubbi sulla fattibilità dell’intervento, sia per i vincoli urbanistici sia per le carenze infrastrutturali.

Alcuni esperti, come l'architetto Luca Drago, propongono di costruire un nuovo stadio in un’area più periferica, come Borgo Panigale o la Fiera, spazi meglio serviti dai collegamenti e meno problematici dal punto di vista logistico, ipotesi che potrebbe risolvere parte delle difficoltà attuali e dare al progetto una dimensione più sostenibile per la città.