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Daniele Montevago, lo Zapata bianco alla corte della Sampdoria

Daniele Montevago, lo Zapata bianco alla corte della SampdoriaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 1 agosto 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Appuntate questo nome: Daniele Montevago. Fatelo, perché non ve ne
pentirete, a meno che non l’abbiate già fatto a margine dell’ultima stagione
vissuta sugli scudi dal talento classe 2003. Il bomber siciliano ha gonfiato la
rete per ventitré volte nell’ultimo campionato Under 16, sotto la guida
sapiente del tecnico Stefano Di Benedetto (fresco di approdo al Parma dopo
le vicissitudini attraversate dal Palermo). Montevago è salito sul gradino più
alto del podio dei cannonieri, piazzandosi davanti a Donato della Sampdoria
e Olimpio del Benevento. In molti lo paragonano a Bobo Vieri. E a livello di
media reti, caratteristiche tecniche e movenze fisiche ci siamo. Chi lo ha
visto all’opera nell’ultimo anno, però, si è fatto un’idea ancora più chiara:
Montevago è un piccolo Zapata (paragone inserito nella scheda del
giocatore presente all’interno dell’almanacco La Giovane Italia). Una
montagna di muscoli e potenza a servizio della squadra. Prima punta in
grado come poche altre di offrire profondità alla squadra e garantire gol a
grappoli. Proprio come l’attaccante colombiano dell’Atalanta, l’attaccante ex
rosanero è dotato di un dribbling non “tecnico” ma “prepotente”: va via
all’avversario di forza. Se a questo si aggiunge che nella sua esperienza
palermitana, spesso, ha totalizzato più gol che presenze in campo, si
capisce di che giocatore stiamo parlando.

Incursione blucerchiata - Montevago ha, ormai da anni, una lunga corte di
spasimanti. Quale occasione più ghiotta di prenderlo a “costo 0” dopo che il
Palermo ha alzato bandiera bianca ed è stato costretto a ripartire dalla D?
Triste pensare alla razzia in atto nei confronti del settore giovanile rosanero,
ma anche questa pratica antipatica fa parte del gioco del calcio. D’altronde
gli stessi ragazzi hanno bisogno di proseguire la propria carriera nella
maniera migliore possibile. A bruciare tutti sul tempo è stata la Sampdoria
che ha messo le mani sul ragazzo (oltre che sul centrocampista Izzo e sul
difensore Angileri). E da Bogliasco ripartirà l’avventura sottoporta dello
Zapata bianco. Difenderà i colori dell’Under 17 blucerchiata.

Un predestinato nato da una “stella” - La prima squadra che gli ha
spalancato le porte del calcio è stata la Stella D’Oriente, scuola calcio del
palermitano. Ama particolarmente la playstation. Magari sorriderà quando, al
momento solo attraverso un videogioco, troverà di fronte un tale Zapata. La
risposta “bianca” al colosso dell’Atalanta ha ancora tutta una vita da
calciatore per seguirne le orme. Al momento si diverte a gonfiare le porte dei
settori giovanili. Avete appuntato tutto?

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