Fiorentina, il mercato per uscire dalla crisi. Soulé, Man, Luiz Henrique: tre nomi e un sogno
Il deludente tonfo di Monza ha lasciato il segno sull'intero universo della Fiorentina. Dal grande ex Palladino ai giocatori fino ad arrivare alla dirigenza (basti leggere il duro sfogo post-partita del ds Pradè, che ha richiamato addirittura all'ordine eventuali 'malati di pancia'), il 2-1 dell'U-Power Stadium ha lasciato il segno e tolto ulteriori certezze a una squadra che è sembrata progressivamente perderne dal momento del grande shock per Bove. Da quel maledetto 1° dicembre, la storia della Fiorentina ha preso una strana, brutta piega. E continuando così la delusione rischia via via di allargarsi.
Ed è per questo che esiste il mercato. Detto che la rinascita della Fiorentina deve avvenire anche tramite una connessione da ritrovare e ricomporre tra staff tecnico, vertice del club e calciatori, una mano la può però dare l'innesto dei giusti volti nuovi. Nelle prime due settimane del nuovo anno ne sono arrivati due, Valentini (già chiuso dall'estate) e soprattutto Folorunsho, non saranno gli ultimi. In programma ci sono adesso, oltre alle uscite, l'ingresso di un centrocampista che porti più intensità, un centravanti da mettere alle spalle di Kean per farlo rifiatare, e un grande esterno offensivo. Al netto di nuove uscite.
Proprio sulle fasce dell'attacco, la Fiorentina ha intenzione di puntare forte. Non è un caso che sia già partito il tormentone Luiz Henrique (il Botafogo continua a rimanere fermo sulla richiesta iniziale di 30 milioni di euro che i viola non intendono accontentare) e nelle ultime ore sia emerso il nome di Dennis Man del Parma. Il pallino di Pradè, però, si chiama Matias Soule: senza spazio a Roma, lo sogna alla Fiorentina e il contemporaneo interesse giallorosso per Kayode (e sempre rimanendo nella Capitale, un suo papabile sostituto si chiama Zalewski) potrebbe davvero accendere la pista nelle prossime ore.