...Mattia Maita
Il centrocampista del Bari, Mattia Maita e la sua futura moglie Elisabeth D’Angelo si sono conosciuti dieci anni fa a Reggio, proprio come ci racconta lei stessa.
"Il nostro incontro è stato il classico colpo di fulmine, poiché io lo avevo intravisto da lontano e li è stato amore a prima vista".
Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Di lui mi ha fatto innamorare la sua bellezza, i suoi modi, la sua bontà e il suo essere premuroso".
Un suo pregio?
"In realtà di pregi ne ha diversi, è un uomo buono, umile, sincero ed è sempre se stesso".
Un suo difetto invece?
"E' anche fin troppo buono a volte“"
Facciamo un passo indietro, ricordi la proposta di matrimonio?
"Mattia due anni fa mi fece la proposta di matrimonio, poi causa covid lo abbiamo rimandato, ma quest’anno dovrebbe essere il nostro anno (ride, n.d.r.)".
Chi cucina in casa Maita/D’Angelo?
"In casa cucino sempre io, ma anche lui se la sa cavare molto bene".
Come trascorrerete il tempo libero?
"Semplicemente stando insieme, ci piace uscire e passeggiare insieme alla nostra bimba".
E’ una persona scaramantica?
"Diciamo che quella scaramantica sono più io".
Cosa non ti piace del suo lavoro?
“Del suo lavoro detesto il momento in cui ci dobbiamo separare per parecchi giorni come il ritiro estivo".
Cosa ti piace invece?
"Amo le soddisfazioni che ci da, la gioia nel vederlo felice quando entra in campo. D'altronde la sua felicità è anche mia".
La sua dimostrazione d’amore quotidiano?
"Mattia dimostra quotidianamente l'amore per me è sempre premuroso e attento in tutto ciò che riguarda me e la piccola".
C’è qualcosa che vuoi auguragli attraverso questa intervista?
"Voglio auguragli il meglio dalla vita, perché si merita tanto.Ti amo amore".
Grazie Eli per la tua disponibilità.
"Grazie a te Barbara è un saluto a tutti i vostri lettori di TMW".