Psg, Dembele su Kvaratskhelia: "Sembra timido, ma mi prende sempre in giro"

Il Paris Saint-Germain vola in Inghilterra per difendere il 3-1 rifilato all'Aston Villa nel match d'andata dei quarti di finale di Champions League al Parco dei Principi una settimana fa: domani la resa dei conti con la squadra di Unai Emery.
Al fianco di Luis Enrique nella conferenza stampa della vigilia ecco Ousmane Dembelé, che ha parlato degli obiettivi che ha sia a livello personale che di squadra: "Vincere la Champions League e il Pallone d'Oro? C'è ancora molta strada da fare per vincere la Champions League. Ma ciò che mi motiva sono i titoli di squadra, come quello di vincere la prima Champions League della storia di questo club. Pensiamo quindi ad un passo alla volta".
Questo PSG è una vera armata, ma Dembelé non fa paragoni: "Non so sia è la squadra migliore in cui abbia mai giocato, perché ho giocato nel Barcellona con Lionel Messi, che per me è il più grande giocatore della storia, ma è una delle squadre che preferisco", spiega. Poi su Doué, stella nascente Conoscevo già Désiré dal Rennes. È pieno di talento e penso che andrà molto lontano. Lo incoraggiamo a continuare così. Alla sua età, è davvero molto professionale."
Sulla sua crescita, ammette: "Per tutta la mia carriera mi è stato detto di essere più deciso. Sto cercando di esserlo ancora di più. Mi piace molto essere decisivo con questa squadra e spero di continuare a esserlo. Ho avuto molti problemi fisici a Barcellona, ho cambiato molte cose in termini di prevenzione degli infortuni e ne è valsa la pena. Anche se non mi piace molto il lavoro fisico, cerco di farlo".
L'asso francese parla poi di Khvicha Kvaratskhelia, che dal suo arrivo dal Napoli ha avuto un impatto decisamente importante per la squadra di Luis Enrique: "Abbiamo accolto Kvara molto bene. Ho un buon rapporto con lui, ci diamo molti consigli e ci prendiamo un po' in giro in allenamento. Sotto la timidezza che mostra, lui scherza molto".
