Solskjaer, esordio top col Besiktas: "Sono stato vicino ai ragazzi, li ho fatti sentire sicuri"
Esordio stellare per Ole Gunnar Solskjaer. Alla prima uscita, per altro impegnativa, su campo europeo e sulla panchina del Besiktas il tecnico norvegese di 51 anni ha fatto il pieno di gioia per il poderoso 4-1 rifilato all'Athletic Bilbao. Al termine della partita, il neo allenatore delle Aquile ha presenziato in conferenza stampa per commentare l'esito del match. Partendo però col ringraziare i tifosi e il sostegno ricevuto: "Grazie a tutti i tifosi. Sono stati fantastici, lo stadio pieno, il rumore, la positività. In una giornata difficile come questa (incendio in Turchia), forse siamo riusciti a offrire qualcosa di positivo su cui riflettere. I tifosi sono stati brillanti".
Impegno dei giocatori: "I giocatori sono stati straordinari, assolutamente al top. Hanno lavorato duramente, lottato tra di loro, per i tifosi e per la maglia. Hanno mostrato cosa significa lottare per la squadra contro un grande team come l'Athletic".
Fiducia nel gruppo: "In questi giorni ho cercato di stare con loro, parlare con loro, farli sentire sicuri e a loro agio. Il mio lavoro è stato far loro capire che il calcio deve essere divertente, ma richiede anche impegno. Ho chiesto loro di lottare come squadra, per i compagni, per la maglia e per i tifosi".
L'avversario: "Abbiamo affrontato una squadra con molta qualità. Hanno saputo sfruttare le loro virtù e complicarci la vita in alcune fasi della partita. È stato un vero e proprio banco di prova".
Messaggio di unità: "Questo è quello che abbiamo detto: restare uniti, lottare come squadra e festeggiare con i tifosi. Il calcio è la cosa migliore, e oggi abbiamo cercato di dimostrarlo".