Milan, finalmente Walker. Ora l'obiettivo è Gimenez: può arrivare anche senza cessioni

Nella giornata di giovedì il Milan ha potuto finalmente abbracciare Kyle Walker. Era nell'aria ormai da diverso tempo, ma il fatto che il terzino sia atterrato a Linate intorno alle 14 ha tranquillizzato anche i più scettici: l'inglese sarà presto un nuovo calciatore rossonero. Il difensore dovrà sottoporsi alle visite mediche e poi potrà firmare il nuovo contratto con il Diavolo.

I dettagli dell'operazione con il Manchester City
La società di Via Aldo Rossi ha risolto nelle scorse ore gli ultimi intoppi e ha sbloccato la trattativa con i Cityzens. Walker arriverà con la formula del prestito gratuito con diritto di riscatto. A giugno il Milan avrà la possibilità di acquistarlo a titolo definitivo versando 5 milioni di euro nelle casse del club di Khaldun al-Mubarak.

Capitolo attaccante
Il nuovo obiettivo della dirigenza adesso è trovare un centravanti che possa permettere alla squadra di Sergio Conceicao di fare il salto di qualità. Il nome che è stato individuato dagli uomini mercato è quello di Santiago Gimenez, che però costa tanto, soprattutto dopo la doppietta che ha permesso al Feyenoord di stendere il Bayern in Champions. Il Milan contava di permettersi il messicano autofinanziandosi con le uscite sul mercato, ma il problema è che non sarà semplice perfezionarle. Noah Okafor è tornato ad allenarsi e su X i rossoneri si sono affrettati a evidenziare che sta bene, ma il giallo delle visite non superate qualche settimana fa con il Lipsia resta. Emerson Royal ha riportato una lesione distrattiva di alto grado del polpaccio destro, che scoraggia chiunque a investire su di lui. Infine c'è Strahinja Pavlovic, che non ne vuole sapere di lasciare Milano e contro il Girona si è rilanciato con una grande gara. Il Diavolo però è determinato e vuole davvero il classe 2001: ci fossero spiragli per una buona riuscita dell'affare, anche senza addii, il Milan ci proverà lo stesso.

Le parole di Santiago Gimenez
Il bomber del Feyenoord non si è sbilanciato, lasciando tutto aperto: "L'unico che conosce il mio futuro è Dio, io lascio tutto nelle sue mani. Amo il Feyenoord, amo questi tifosi che mi hanno dato sostegno fin dal primo giorno e io darò il massimo per loro".