Parigi come Manchester. Arnault e Red Bull pronti a sovvertire le gerarchie nella capitale francese

La sensazione è che vedremo in Francia nei prossimi anni ciò che stiamo vedendo in Inghilterra col derby di Manchester. La holding Agache, appartenente al gruppo Arnault, comprerà il Paris FC, con tanto di presenza di Red Bull che acquisterà delle quote di minoranza.

"Il Club cambierà dimensione e punterà a nuovi successi" si legge nel comunicato ufficiale. E ancora: " Dopo le eccellenti stagioni degli ultimi anni, si prevede che continuerà a progredire per posizionarsi ai vertici della classifica del calcio francese, iniziando a scrivere una nuova storia su scala europea".

Una squadra che vive all'ombra del Paris Saint-Germain e che ha dato vita proprio al Paris Saint-Germain quando nel 1969 il club si fuse con lo Stade Saint-Germain. Nel 1972 c'è una scissione che porta il Paris FC ad assumere la sua vecchia denominazione, lasciando il PSG camminare per conto suo. Nel 1978 la promozione nel massimo campionato e la retrocessione un anno dopo, restando per anni nelle retrovie.

Nel 1982 un'altra fusione, questa volta col Racing Paris, ma un anno dopo nuovamente si torna alla vecchia denominazione. Anni a barcamenarsi tra i professionisti e i dilettanti, una stabilità toccata negli ultimi 7 anni, dove si è stabilita in Ligue 2. Anche con buoni piazzamenti, ma pur sempre la parente povera del Paris Saint-Germain. Per aumentare la sua popolarità, il club a novembre del 2023 ha lanciato un'iniziativa unica nel suo genere: stadio gratis per gli incontri casalinghi di Ligue 2 e anche per quel che riguarda la squadra femminile. Un'iniziativa che ha voluto avvicinare i tifosi al PFC e che è stata confermata anche per la stagione in corso.

L'affluenza media allo stadio "Sébastien Charléty" è di 5.600 spettatori, la 7ª di Ligue 2. L'ingresso della famiglia Arnault, che per la cronaca possiede i marchi Louis Vuitton, Fendi, Bulgari e Loro Piana, stravolgerà completamente la storia del club che oggi ha nella sua stella Maxime Lopez, ex Sassuolo e Fiorentina. Una scelta che è sembrata strana, la sua, quest'estate. E che si sta invece rivelando lungimirante. E fra qualche anno la Francia, ancorata storicamente al concetto di "una città, una squadra", avrà la sua stracittadina.