Musiala sul futuro: "Molti occhi puntati sulla mia situazione, ecco quando ne sapremo di più"
"Io un calciatore di livello mondiale? Sì, è il mio obiettivo". Non si tira indietro di fronte alle pressioni e alle aspettative il talento cristallino Jamal Musiala, trequartista del Bayern Monaco e titolare inamovibile della Nazionale tedesca di Nagelsmann. Nell'intervista a RedaktionsNetzwerk Deutschland, il classe 2003 ha affermato che "ogni giocatore vuole essere lassù prima o poi", ammettendo che lo ha motivato personalmente crescere e vedere "Lionel Messi e Cristiano Ronaldo con il Pallone d'Oro in mano".
Il segreto è uno solo, a detta del 21enne dei Die Roten: "L'importante è non mettermi sotto pressione, ma semplicemente giocare e cercare di vincere titoli con il Bayern e con la nazionale. Poi forse un giorno avrai la possibilità di diventare un calciatore mondiale”. Ecco, a proposito di Bayern Monaco: al momento Musiala è legato da un accordo fino all'estate del 2026 e il tedesco non ha nascosto la possibilità di prolungare con il suo attuale club, ma che vorrebbe riflettere attentamente sulla decisione da prendere.
Futuro. “Al momento mi sto concentrando sulle partite con la nazionale e con il Bayern. So che molti occhi sono puntati sulla mia situazione, ma sto cercando di mettermi meno pressione possibile. Per me è importante rimanere in forma e fare buone prestazioni finché non avrò un po' di tempo per rallentare. A quel punto potrò prendermi del tempo per pensare a tutto. Penso che ne sapremo di più durante la pausa invernale”.
Intanto in questa stagione in Bundesliga, ha marcato ben 5 gol e 2 assist. Numeri che evidenziano il suo sviluppo e la sua freddezza sotto porta: “Sono cresciuto così e in gioventù ho imparato a giocare con la mente lucida. Prima della partita, c'è tempo per pensare e agitarsi. Nei giorni e nelle ore che precedono il calcio d'inizio, penso a tutto ciò che potrebbe, dovrebbe e dovrebbe accadere. In campo, spengo tutto. E dopo la partita, posso guardare indietro e vedere quali azioni sono state buone e quali no”.