Mbappé insegue le leggende: l'obiettivo è superare un record di Zamorano nel Real

Dopo sette partite di campionato senza vittorie, il Real Madrid ha finalmente infranto il tabù de La Ceramica e lo ha fatto in condizioni di grande emergenza, con una rimonta firmata Kylian Mbappé. Il francese ha confermato il suo ottimo momento di forma con una doppietta che lo ha portato a quota 20 gol in campionato e a 31 totali in stagione. Ha già superato Ronaldo e sta braccando Cristiano: "Wow... Sono due leggende che hanno segnato un'epoca!", ha esclamato l'ex PSG. "Sono solo numeri. Se segno più di loro, non significa che sono migliore".
Mbappé, come detto, ha messo nel mirino il suo idolo CR7: il fuoriclasse di Madeira firmò 33 reti nella sua prima stagione con i Blancos in appena 35 partite (a causa degli infortuni). Il francese ne ha già giocate 44, quindi la media è a vantaggio del portoghese, capace di andare a segno una volta ogni 88,3 minuti, contro i 118,6 per Mbappé. I 61 centri realizzati da Ronaldo nel 2014-15 sono irraggiungibili, ma mai dire mai.
Il Real Madrid potrebbe disputare ancora fino a un massimo di 24 partite (dieci nella Liga, due in Copa del Rey, cinque in Champions League e sette nel Mondiale per club) e un minimo di 16 (dieci nella Liga, una in Copa, due in Champions League e tre nel Mondiale). Con la media attuale, Mbappé potrebbe chiudere con circa 45 marcature, a patto di giocare sempre. Un rendimento che lo porterebbe a superare il record da "esordiente" di Ivan Zamorano: nella stagione 1992-93, l'ex centravanti dell'Inter chiuse a quota 37.
Poi c'è la corsa al titolo di Pichichi, un duello serrato con Robert Lewandowski che comanda la classifica con 22 centri. Mbappé è comunque già riuscito a raggiungere per la quinta stagione consecutiva i 20 gol in campionato: solo Haaland c'è riuscito nei top-5 campionati europei.
