"Non è mai finita". United, Amorim e la rimonta sul Lione: "Sentivamo di poter cambiare la gara"

"È dura e ho rivisto '99, il documentario. Per avere ispirazione in questi momenti, ma è stata una grande notte". Ruben Amorim, allenatore del Manchester United, ha raccontato così la straordinaria vittoria per 5-4 sul Lione in Europa League con una nota di merito al documentario sulla storica stagione del triplete dei Red Devils nel 1998/99.

Nell'intervista post-partita concessa ai microfoni di TNT Sports, il tecnico portoghese ha proseguito: "Penso che la squadra fosse stanca, lo senti durante la partita, poi finisci sotto 4-2 con un altro giocatore e alla fine pensi che sia finita ma... qui non è mai finita", la risposta con un sorriso contenuto di Amorim. "Se ci credevo ancora? Sentivo che... tutto è possibile. E dopo tu senti l'ambiente, e dopo 4-3, il rigore di Bruno Fernandes, sentivi di poter cambiare la partita".

Una chiave di lettura riguarda i gol ottenuti con i giocatori entrati dalla panchina su diretta scelta di Ruben Amorim: "Abbiamo provato a inserire Harry Maguire, perché era l'unico giocatore che poteva segnare un gol di testa. E dopo Kobbie Mainoo, ha la mancanza di ritmo in questo momento perché ha avuto quel problema per infortunio ed è stato fermo un po', ma è così bravo negli spazi stretti. E ha anche l'abilità di fare quel tipo di gol. Ci abbiamo provato. Alle volte funziona e oggi (ieri, ndr) è stato un grande giorno".