Man City, Guardiola severo: "Non siamo ancora abbastanza bravi, risultati scarsi quest'anno"
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Una vittoria schiacciante quella del Manchester City sul Newcastle, 4-0 e tripletta di Omar Marmoush che in fretta e furia sta conquistando Etihad Stadium. Certamente un infuso di carica e fiducia per i citizens che devono prepararsi ad assaltare il bastione Santiago Bernabeu nella gara di ritorno dei playoff di Champions League questo mercoledì.
Lo ha affermato anche Pep Guardiola, allenatore in carica, ai canali ufficiali del club inglese: "Ci sono state molte partite in cui non giocavamo al nostro livello e la partita successiva la perdevamo. È successo molte volte. Se chiedi a chiunque prima di quella partita, avevamo l'1%, ma per quanto piccola sia la nostra chance, ci proveremo. Questo è sicuro", ha detto in prima battuta a proposito del big match con il Real.
"Quest’anno la realtà è che siamo stati molto, molto lontani. Se mi dici che avremmo giocato come oggi e terminati 22esimi in Champions League, ovviamente no. Finiremmo più in alto. I risultati sono stati scarsi quest’anno, solo per una partita non cambierò la mia opinione. Non siamo ancora abbastanza bravi giorno dopo giorno, ma è meglio andare a Madrid con questo risultato. La possibilità (di successo e ribaltare lo svantaggio, ndr) è piccola perché il risultato non è stato buono, ma per quanto abbiamo una possibilità, la prenderemo e vedremo cosa succede".
Nel frattempo, Abdukodir Khusanov sta cercando di ambientarsi al fianco di John Stones. Come ha raccontato Guardiola: "Non è stato facile quello che è successo contro il Chelsea, non è stato facile per i suoi compagni o per l'Uzbekistan. Da allora non ha giocato per le circostanze che hanno visto Ruben (Dias, ndr), Manu Akanji e Nathan (Ake, ndr) giocare. La sua compostezza con la palla è stata davvero buona ed è velocissimo a correre indietro con Isak. In termini decisionali deve migliorare, ma è una questione di età. Si è adattato davvero bene. È molto timido e non parla molto, ma per i prossimi anni abbiamo giocatori che il Manchester City può sviluppare per farli rendere al meglio".
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