L'arbitro aggredito in Turchia: "Non perdonerò mai il presidente del'Ankaragucu"
La cicatrice probabilmente non si risanerà mai. Halil Umut Meler, l'arbitro 37enne aggredito selvaggiamente in campo dal presidente dell'Ankaragucu 10 giorni fa, non riesce a dimenticare quello che è accaduto: "Non l'ho perdonato", ha dichiarato al quotidiano turco Hurriyet, "e non lo perdonerò. Mi ha tirato un pugno, sono crollato e sono caduto a terra. Poi mi hanno tirato calci, non li dimenticherò mai".
Dopo l'aggressione, Meler ha trascorso due giorni all'ospedale di Ankara dove è stato trasportato per un trauma cranico. Faruk Koca, presidente dell'Ankaragücü, si era avventato su di lui sferrandogli un potente pugno in faccia. Il motivo? Il Rizespor aveva segnato il gol del pareggio poco prima del fischio finale. Una volta a terra, l'arbitro si era rannicchiato per proteggersi, ma è stato preso a calci più volte da altri due uomini. Koca è stato squalificato a vita dal Consiglio disciplinare della Federcalcio turca (TFF) ma la sanzione, a quanto pare, non consola affatto Meler.