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Addio al posto fisso anche per i portieri: i numeri della Serie B lo confermano

Addio al posto fisso anche per i portieri: i numeri della Serie B lo confermanoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 14:04Serie B
di Luca Bargellini

"L’uomo senza posto fisso è come un animale senza cuccia", diceva Checco Zalone nel film Quo Vado?, per evidenziare l'importanza della stabilità lavorativa. Una merce sempre più rara in qualsiasi settore, ma che ancora trova qualche nicchia nella quale sopravvivere.

Concentrando l'attenzione sul mondo del calcio, quella nicchia era rappresentata dal ruolo del portiere. O meglio, era rappresentata. Perché i dati della Serie B 2024/2025 raccontano una realtà ben diversa: venti squadre, ma solo tre di queste (Catanzaro, Cosenza e Mantova) hanno schierato sempre lo stesso estremo difensore. In totale, 47 portieri sono scesi in campo, segno di una rotazione sempre più frequente tra i pali.

Le altre diciassette formazioni hanno cambiato almeno una volta il proprio numero uno. In alcuni casi, il cambio è stato minimo e legato a problemi fisici, come a Bari, Brescia, Cesena, Cittadella, Frosinone, Modena e Sassuolo, dove due portieri si sono alternati per necessità più che per scelta tecnica. O per avvicendamenti dovuti alla Coppa Italia come nel caso di Cremonese, Juve Stabia, Pisa e Reggiana.

Situazione più complicata, invece, per Carrarese e Sudtirol, entrambe costrette a utilizzare tre portieri nel corso della stagione. La Carrarese ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Bleve, il cui rientro è ancora da valutare, alternandolo con Chiorra e Fiorillo. Il Sudtirol ha schierato Poluzzi, Drago e Adamonis, arrivato a gennaio dal Catania per tamponare un’emergenza.

La situazione si fa estrema in quattro club: Palermo, Salernitana, Sampdoria e Spezia, che insieme hanno utilizzato ben 16 portieri, con una media di quattro per squadra. Palermo e Spezia, in particolare, hanno subito gravi infortuni a inizio stagione, perdendo Gomis e Sarr, rispettivamente. I rosanero hanno alternato Desplanches, Sirigu e Audero, mentre al Picco si sono visti Gori e Chichizola, quest’ultimo arrivato dal Parma per dare stabilità.

Alla Sampdoria, gli infortuni di Ghidotti e Perisan, arrivato dall’Empoli e subito fermo ai box, hanno complicato le cose. L’indecisione fra Silvestri, acquistato dall’Udinese in estate, e Vismara, in prestito dall’Atalanta, ha ulteriormente creato instabilità, costringendo Cragno a prendere in mano la situazione e calmare le acque. Infine, la Salernitana ha iniziato la stagione con Sepe, per poi passare a Fiorillo e Corriere, prima di puntare definitivamente sul danese Christensen, arrivato in prestito semestrale dalla Fiorentina.

C'era una volta il posto fisso, almeno in porta. Oggi ci sono solo porte girevoli. Ovunque.

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