Spezia, Chichizola: "Ci identifichiamo coi tifosi. E il Picco sembra il Monumental"

“Sarà un grande onore per il sottoscritto raggiungere il traguardo delle 150 presenze con lo Spezia”. Il portiere Leandro Chichizola, tornato in Liguria a gennaio per chiudere virtualmente un cerchio nel club che lo aveva portato in Europa, parla così dalle colonne de La Nazione soffermandosi sul prestigioso traguardo per cui mancano appena quattro gare soffermandosi poi sul momento della squadra: “Chi si aspettava sullo 0-2 per gli avversari al 92’ che saremmo riusciti a pareggiare? Sicuramente ci abbiamo tutti, noi giocatori, lo staff e i tifosi, creduto fino alla fine. Abbiamo tutti spinto fino all’ultimo secondo meritando di raccogliere quello che abbiamo conquistato. Lo stadio è rimasto unito e compatto fino al 95’, i nostri supporter hanno visto che non ci arrendiamo mai, ciò che si è ammirato sugli spalti è un riflesso di quello che facciamo in campo”.

L’argentino poi elogia ancora la tifoseria ligure paragonandola a quella del ‘suo’ River Plate: “I nostri supporter hanno spinto tantissimo fino all’ultimo secondo, come accade in Argentina. Al gol di Aurelio mi sono girato verso i tifosi in Curva Piscina e ho festeggiato con loro. - prosegue Chichizola – Il salto di qualità rispetto al passato c’è stato, me ne accorsi quando venni a giocare qui col Parma. La Serie A ha fatto cambiare la mentalità alla squadra e al club, dobbiamo continuare in questo modo perché è questa la strada giusta. Abbiamo un’identità volta a non mollare mai, ci sentiamo identificati con gli spezzini”.

Chichizola guarda poi alla classifica: “Noi continuiamo partita dopo partita, la nostra lotta è quella. Non vogliamo guardare oltre perché ci darebbe una prospettiva sbagliata del campionato. Dobbiamo essere concentrati sul Modena”.