L'addio di Southgate: tante critiche ma risultati indiscutibili. È mancato solo un trofeo
Non è riuscito a riportare il football "a casa" ma i risultati che ha ottenuto sono di gran lunga i migliori degli ultimi 50 anni di storia del calcio inglese. Per questo motivo, raccogliere l'eredità di Gareth Southgate sulla panchina dei Three Lions sarà un'impresa molto complicata, alla luce soprattutto delle aspettative che Bellingham e soci hanno generato e che si porteranno dietro fino al Mondiale del 2026.
Una semifinale iridata, nel 2018, due finali continentali, nel 2021 e 2024, perse contro Italia e Spagna. La maledizione che dura ormai da 58 anni non è stata infranta e di critiche ne ha subite tante, eppure il ciclo dell'ex difensore sarà senza ombra di dubbio da ricordare in positivo: 102 partite in 8 anni, con un bilancio d 64 vittorie, 20 pareggi e 18 sconfitte. "Nei 25 tornei successivi al 1966, prima che Gareth prendesse il comando, avevamo vinto sette partite nei confronti a eliminazione diretta. Nei quattro tornei con lui ne abbiamo vinte nove. Quindi, nei suoi otto anni, ha vinto più partite che contano davvero che nei 50 anni precedenti", ha riconosciuto il CEO dell'FA, Mark Bullingham.
"Giocare per l'Inghilterra e allenare l'Inghilterra è stato l'onore più grande della mia vita Ha significato tutto per me e ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di cambiamenti e di un nuovo capitolo. La finale di domenica a Berlino contro la Spagna è stata la mia ultima partita come allenatore dell'Inghilterra. Sono entrato nella FA nel 2011, determinato a migliorare il calcio inglese", ha detto Southgate, che adesso è pronto a raccogliere una nuova sfida, magari guidando una squadra di club. Per la Federcalcio inglese adesso viene il difficile e sarà vietato sbagliare la scelta: i Three Lions sono obbligati a raccogliere qualche frutto dopo tanta semina.