Caso Mourinho-Buruk, arriva la risposta del Fenerbahce: "José provocato, reazione esagerata"

Continuano a non placarsi le polemiche a seguito a ciò che è successo al triplice fischio dei quarti di finale di Coppa di Turchia, che ha visto il Galatasaray prevalere per 2-1 sul Fenerbahce. Ad alimenatre delle polemiche che vanno avanti da mesi è stato il gesto di José Mourinho, che ha pizzicato nel naso il collega Okan Buruk. Il tecnico portoghese è stato ovviamente espulso e adesso rischia una squalifica pesantissima. Ma a gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato lo stesso Fenerbahce che, attraverso una nota ufficiale, ha difeso il proprio allenatore:

"Questa è la nostra dichiarazione in merito a Okan Buruk, che si è avvicinato al nostro direttore tecnico Jose Mourinho, che stava incontrando gli arbitri dopo la partita di ieri, con il pretesto di stringergli la mano, ha provocato il nostro direttore tecnico con gesti e dichiarazioni delle mani e ha avuto l'audacia di fare gesti irrispettosi delle mani dopo aver oltrepassato la linea della polizia. Dopo che il nostro direttore tecnico si è toccato momentaneamente il naso in risposta a queste provocazioni, la persona in questione si è gettata a terra in modo esagerato.

Le parole e le azioni irrispettose di quest'uomo, che si è gettato a terra come se fosse stato "sparato", sono parte delle sue provocazioni pianificate ed eccessive. L'assurdità e il comportamento di una persona che viene colpita al naso e salta a terra e si contorce per alcuni secondi sono noti al pubblico. È chiaro che la valutazione delle brutte provocazioni e di ciò che è accaduto dopo non deve essere unilaterale, ma deve basarsi su un rapporto causa-effetto".