Atletico, disfatta totale in Champions. Oblak durissimo: "Nessuno si salva, non c'eravamo"
Spesso quando il migliore in campo per una squadra è il portiere si arriva a conclusioni affrettate, ma la verità è che ieri Jan Oblak è stato uno dei pochi salvabili nel tracollo con il Benfica per 4-0 in Champions League. Una batosta, quella della seconda giornata del torneo, davvero difficile da giudicare per il portiere dell'Atletico Madrid: "La peggior partita della stagione? Probabilmente sì - ha esordito lo sloveno ai microfoni di AS -, una partita molto brutta. Non siamo stati bravi ed è un peccato perdere così. Lasciare questa immagine non è bello e non si può dire molto di più. Non c'eravamo ed è stato molto brutto. Partite del genere capitano, ma non possiamo permetterci di farlo perché abbiamo lasciato una brutta immagine".
La squadra non ha reagito come in altre occasioni: “Sì, abbiamo avuto ammonizioni in altre partite. Abbiamo parlato spesso di come abbiamo iniziato male i primi tempi. Anche oggi e per di più non abbiamo reagito come in altre partite e queste cose succedono. Bisogna iniziare bene perché gli avversari sono forti e ti puniscono come il Benfica”.
Tanti duelli persi, tanti errori all'inizio: "È chiaro che non siamo stati competitivi. Non so perché, se per stanchezza. Non possiamo permetterci questo. Non possiamo cercare scuse. Siamo andati male, l'immagine è negativa, quindi dobbiamo lavorare sodo perché domenica ci aspetta una partita difficile e se non saremo al meglio non faremo punti a San Sebastian". La chiosa finale è la fotografia perfetta della partita persa con il Benfica: "Qualcosa da salvare? Non ho una sola cosa da dirvi. Non siamo stati... Nessuno si salva, dobbiamo accettarlo e andare avanti".