Padovan: "Juve, con Motta fino a fine stagione. Poi andrei su Gasperini"

Il giornalista Giancarlo Padovan a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato dei temi del giorno.

Ho letto l'intervista de La Gazzetta a Bonucci, dove parla anche del futuro della panchina della Juventus:
"Pazienza finita con Motta? In questa fase di attesa però deve esserci una crescita. E purtroppo per lui e la Juve, la crescita di Motta non c'è stata. Non c'è identità. Secondo me devi avere pazienza, ma deve esserci anche qualche segnale, e per ora segnali di crescita non ci sono stati. Per me è finita, ma non so. Farei finire il campionato e cambierei. Con Giuntoli e Motta avevi in programma di fare tre anni, dove si doveva fare qualcosa di più al primo anno, ma questi segnali non ci sono stati. Io cambierei, ma c'è anche il partito che dice di dare un altro anno, se arriva quarto. Detto questo, Conte bravissimo, ma se ti affidi a lui fa la differenza, ma in Italia, perché in Europa".

Da chi ripartirebbe lei?
"Da Gasperini, che merita un'altra chance dopo quella funesta dell'Inter. Ha iniziato dalle giovanili della Juve e poi le sue squadre giocano bene. Il suo è un calcio comprensibile. Mancini anche sarebbe un profilo da Juve, sa lavorare con i giovani".

Cosa avrebbe fatto se fosse stato in Motta dopo il ko contro l'Atalanta?
"Me ne sarei già andato dopo la sconfitta con l'Empoli, ma rinunciare a quel contratto è dura".

E Giuntoli?
"Motta ha sbagliato, ma chi lo ha scelto ha delle responsabilità e ha fatto anche un mercato disastroso, buttando via 200 mln. Quindi più che la scelta di Motta, a Giuntoli si potrebbe imputare un mercato costoso e che non ha reso".