Donata Bergamini: "Trentacinque anni per una condanna potevano essere evitati"
A 35 anni dalla morte di Denis Bergamini, centrocampista allora nelle fila del Cosenza, per la quale è stata condannata lo scorso 1° ottobre l'ex fidanzata Isabella Internò a 16 anni di reclusione, attraverso le colonne de Il Resto del Carlino ha preso la parola la sorella, Donata Bergamini:
“Trentacinque anni che potevano essere evitati se qualcuno avesse fatto il proprio dovere - spiega -, e questo, assicuro, fa veramente tanto male e lascerà segni indelebili in una famiglia composta da più generazioni. Ovviamente la gioia grande è quella di aver permesso a mio fratello di iniziare a volare perché lo avevano coperto di tutto il fango immaginario.
“L’arresto di una persona non mi porta contentezza, la rabbia è tanta, e indubbiamente la signora non può restare impunita, così come non lo devono restare altri. La contentezza è che ciò che dicevamo era vero, Denis è stato ucciso”.