Dal campo alla scrivania: oggi l’ultima partita di Lores Varela, futuro da ds
Ogni storia ha una sua fine, ma non è la fine della vita, è solo l'inizio di una nuova esperienza. Lo sa bene Ignacio Lores Varela, nato a Montevideo il 26 aprile 1991. Arrivato al Palermo nel 2011 grazie ad un’intuizione degli allora uomini mercato rosanero Luca Cattani e Sean Sogliano ha da subito messo in mostra il suo talento. Estro, fantasia, capacità di saltare l’uomo hanno catturato l’attenzione di vari addetti ai lavori. Dall’esordio in Serie A contro il Bologna fino ad alcune esperienze in prestito tra Bari, Vicenza e Varese fino a conquistare la fiducia di quel Gennaro Gattuso che lo ha allenato al Palermo e lo ha voluto con sé al Pisa dove insieme hanno scritto pagine importanti regalando alla squadra toscana la promozione in Serie B. Poi l’Ascoli e il ritorno in Uruguay dove con il Penarol si ritaglia nuovamente uno spazio importante e anche un futuro da mezzala.
Nel 2021 arriva la chiamata del Siena di Giorgio Perinetti che lo aveva già apprezzato negli anni di Palermo. Su Lores Varela c’era il Taranto del ds Montervino che aveva accarezzato l’idea di ingaggiarlo sfiorando la firma, una serie di vicissitudini però porteranno il giocatore ad accettare il Siena in extremis. Il treno per la Toscana è un’occasione da prendere al volo. Tutto è bene quel che finisce bene. E a Siena scatta subito la scintilla: gol, assist e prestazioni di livello. Poi l’esonero di Gilardino, l’addio di Perinetti e tanta confusione societaria. Così a gennaio è tempo di rifare le valigie: direzione Serie B. Il Cittadella di Stefano Marchetti che non è certo uno che si fa scappare le opportunità.
Finché Perinetti non lascia il Brescia di Cellino e trova una nuova collocazione dove può incidere e decide di portare ancora con sé il suo pupillo: la chiamata arriva da Avellino. L’impatto è positivo, poi un infortunio lo costringe ai box. Quest’anno la nuova avventura si chiama Taranto dove a muovere le fila del mercato c’era quel Fabrizio Lucchesi che lo aveva acquistato a Pisa su input di Gattuso. Ma in Puglia regna incertezza del domani. Tra nuove proprietà più o meno affidabili e penalizzazioni in arrivo. Lucchesi - reduce da alcune esperienze turbolente in giro per l’Italia - fa le valigie, il Taranto cambia proprietà e del domani si sa poco.
Lores Varela intanto dice basta al calcio giocato all’età di trentatré anni. Quella di oggi tra Taranto e Turris è stata la sua ultima partita da professionista. Per lui è pronto il passaggio dietro una scrivania e a caccia di talenti. Nel futuro più vicino c’è l’esame da direttore sportivo, a dicembre. Poi sarà tempo di scrivere un nuovo capitolo…