L’addio di Lores Varela al calcio: “Ho dato tutto, studio da ds. Con Gattuso momenti magici”
Intervistato da TuttoMercatoWeb.com per la rubrica “A tu per tu” Ignacio Lores Varela, ex calciatore tra le altre di Palermo, Pisa, Penarol, Siena, Avellino e - in questa stagione - Taranto, ha parlato del suo addio al calcio giocato. Il classe 91 intraprenderà un nuovo percorso che lo porterà a diventare direttore sportivo. “Fisicamente avrei potuto continuare a giocare, ma mentalmente avevo bisogno di altri obiettivi e nuovi sogni. Sentivo dentro la voglia di cominciare un nuovo percorso. Farò l’esame da direttore sportivo, una figura che mi ha sempre appassionato”, ha spiegato l’ex talento uruguaiano.
Domenica 27 ottobre, Taranto-Turris. Cosa le è passato per la mente al fischio finale?
“Tutti gli anni della mia carriera. Dall’arrivo a Palermo in Serie A da ragazzino ad oggi. Ho ripensato a tutti i momenti, ai miei ex compagni, i direttori, gli allenatori incontrati. Ma ho ragionato con il cuore: ho dato tutto, era il momento giusto per dire basta”.
Il momento più bello della sua carriera?
“Ho avuto la fortuna di giocare con campioni veri. Ma la mia carriera è stata tutta bella. Sono arrivato in Italia che ero un ragazzino e non sapevo neanche parlare italiano. E oggi voglio rimanere qui in un’altra veste. Ho voglia di vivere ancora di calcio. Se devo citare un momento in particolare, sicuramente quello più bello è stato aver centrato la promozione con il Pisa. Un momento magico”.
L’allenatore che le ha dato di più?
“Gattuso che ho avuto sia a Palermo che al Pisa dove abbiamo centrato un grande traguardo. Ma anche Diego López al Penarol. E avrei voluto lavorare di più con Gautieri e il suo staff, perché al Taranto si sono dimostrati grandi professionisti e grandi uomini. Gli augurerò sempre il meglio. Il mister oggi sta facendo più del dovuto”.