Pellissier ci riprova con la sua Clivense. Ma c'è un'altra offerta per il marchio Chievo
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Giornata cruciale, quella odierna, per lo storico marchio Chievo Verona, fallito ormai due anni fa. Come si legge sull'edizione on line del quotidiano L'Arena, quest'oggi alle ore 11:00, presso lo studio di Via Scalzi di Renzo Panozzo, curatore fallimentare insieme a Luca Toninelli, iniziava l'iter per capire quello che sarà il futuro del Chievo: attesa per il pomeriggio la delibera, che arriverà dopo due aste andate deserte. E dopo che la curatela ha ritenuto congrua l’offerta di 100mila euro depositata da Sergio Pellissier, bandiera del club veronese e attuale presidente della Clivense.
Attenzione però, nella corsa all'asta sembrava potesse partecipare anche l'ex presidente Luca Campedelli, ora dirigente del Vigasio appena promosso in Serie D; già in passato Campedelli voleva aggiungere il marchio Chievo alla sua denominazione sociale del suo nuovo club, ma i curatori fallimentari avevano bloccato l'operazione. Alla quale si è aperto il presidente del Vigasio, Cristian Zaffani.
Ed effettivamente, poco prima delle ore 12:00 un'ulteriore offerta è stata presentata, ed ecco perché si dovrà attendere il pomeriggio per conoscere l'esito della vicenda. Chi sia stato l'altro possibile acquirente non è a ora dato saperlo, ma l'attesa cresce: alle ore 15:00 sarà aperta la busta giunta in mattinata e valutata la congruità dell'offerta. Poi il resto.
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