Turris sempre più vicina al baratro. La squadra denuncia: "Non ci sono i soldi"
La Turris corre sempre più velocemente verso l'incubo dell'esclusione dal campionato. Il 16 dicembre infatti c'è una scadenza - relativa agli stipendi e ai contributi delle mensilità di settembre e ottobre, oltre a saldare i 165mila euro relativi ai contributi del bimestre precedente - da rispettare. Cosa che difficilmente accadrà, come spiega Tuttoturris.it nonostante nella giornata di ieri, il massimo dirigente Ettore Capriola avesse fatto una promessa ben precisa ai tifosi (“Pago tutto”).
Una promessa smentita da squadra e staff tecnico che hanno deciso di convocare la stampa per rendere nota la situazione a tutta la piazza. Nonostante anche i tesserati avessero ricevuto rassicurazioni dallo stesso Capriola, al momento non è stato ancora saldato il 75% delle spettanze del bimestre settembre-ottobre. A spaventare ancor di più è la motivazione data, visto che, semplicemente, la proprietà si sarebbe giustificata dicendo che sul conto della società attualmente non ci sono soldi.
Ricordiamo che c’è tempo fino al 16 dicembre per sistemare le cose ed evitare la radiazione. Che può essere scongiurata solo rispettando la scadenza attuale e saldando il pregresso per un totale di 560mila euro. Da trovare nel giro di cinque giorni, ma non va dimenticato che di mezzo c’è anche il week-end che riduce inevitabilmente il tempo a disposizione.