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"È tutto matto": dai tanti gol in D alle prime in C. Pane racconta il Sestri Levante

ESCLUSIVA TMW - "È tutto matto": dai tanti gol in D alle prime in C. Pane racconta il Sestri Levante
giovedì 21 settembre 2023, 16:04Serie C
di Claudia Marrone

"Perché mi dicono che sono tutto matto? La cosa è nata un po' per gioco lo scorso anno, con Anacoura. Avevo iniziato il campionato con il botto, segnando 4-5 gol, e 2-3 li segnai consecutivamente, e a ogni mio gol, per esultare, Francesco (Anacoura appunto, ndr) si metteva il dito alla testa come a dire che ero matto, perché era una cosa effettivamente insolita vede capocannoniere della squadra un difensore centrale": esordisce così, nell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, il difensore (goleador) e capitano del Sestri Levante Massimiliano Pane.

Tra gli uomini che hanno maggiormente contribuito al ritorno tra i pro del club ligure, del cui avvio il classe '92 ha così parlato: "Sapevamo che la strada non sarebbe stata semplicissima, ma, a parte il primo tempo del match di esordio contro il Pontedera, dove siamo stati nettamente inferiori all'avversario, ce la siamo giocata alla pari con tutti. Certo dobbiamo segnare di più e limitare gli errori in fase difensiva, tipo il mio contro il Pescara, la Serie C non ammette sbagli e punisce al primo errore, ma la prestazione c'è sempre stata, la strada non è quella sbagliata. Poi, i complimenti non fanno la classifica, alle volte dobbiamo essere più brutti ma concreti, come lo siamo stati nel derby vinto contro l'Entella".

Derby che ti ha visto protagonista. Primo gol in Serie C.
"Una grande emozione, inutile negarlo. E non solo a livello personale, ma di squadra, perché ci ha dato la consapevolezza di poterci stare, fisicamente e mentalmente è stata una sorta di svolta, anche se con il Pescara non sono poi arrivati i tre punti. A ogni modo, il tempo per godersi il tutto è stato poco, il match contro gli abruzzesi è stato in infrasettimanale, e subito dopo la festa con i nostri tifosi abbiamo pensato al match successivo".

Quindi ora testa alla Torres. È un po' la rivelazione di questo avvio di torneo?
"Si, la sconfitta contro il Pescara è già stata metabolizzata, siamo pronti per la Torres. Avevano una compagine già buona lo scorso anno, si sono rinforzati e hanno dimostrato di stare al vertice con merito, sono organizzati, corrono, hanno tecnica. Sarà una gara complicata, ma noi dobbiamo fare punti, perché più si andrà avanti, più inizieranno a delinearsi obiettivi da raggiungere, più tutto sarà ostico: dobbiamo quindi puntare a fare quanto prima parecchi punti. Anche se comunque siamo una squadra imprevedibile".

Che idea ti sei fatto di questa Serie C dopo le prime quattro gare?
"Ho 31 anni, e aver coronato il sogno di giocare tra i professionisti a quest'età, in cui ho la maturità e l'esperienza giusta per viverla in un certo modo, è stato bellissimo. La sto vivendo bene. Anche perché poi ho dei compagni che in categoria possono starci, e questo rende tutto l'ambiente più sereno. A livello tecnico non ho riscontrato chissà quali differenze con la Serie D, forse solo i ritmi più alti, ma dal punto di vista fisico c'è stato un certo impatto, la differenza si nota più su questo fronte. Anche se ci siamo subito adattati. E, come ho detto, siamo imprevedibili".

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