Crotone, Longo: "Si è iniziato in 20 squadre e si finisce in 18. Si può dire che è uno schifo?"

Una sosta osservato lo scorso turno a seguito del rinvio del match contro il Taranto, che probabilmente verrà estromesso già oggi dal campionato di Serie C, e oggi la conferenza stampa di mister Emilio Longo in vista del match di domenica contro il Giugliano; perché il Crotone potrà tornare in campo, e si sta preparando alla sfida che si giocherà allo 'Scida' con fischio di inizio alle ore 17:30 (CLICCA QUI per il programma del turno completo).
Ovviamente spazio alla partita nelle parole del tecnico rossoblù: "Ritengo che il Giugliano sia validamente allenato da Bertotto con il quale ci lega una stima profonda - si legge su ilrossoblu.it -. È una squadra evoluta, che gioca un buon calcio, ostica nella sua completezza. Alterna il 4-3-3 in sviluppi durante la manovra portando sempre più di cinque elementi sulla linea difensiva avversaria, gira molto sulla linea difensiva o sul centrocampo, gioca molto con il portiere. Difendono in sette lasciando sempre i tre attaccanti avanti. Una squadra particolare che va affrontata nel modo giusto, togliendo la possibilità delle fonti di gioco e pressandoli alti. Provare a mettere in ombra qualche calciatore che può portare superiorità numerica. Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto fino a due settimane fa: cercare in casa nostra il successo, in partita cercare fattori a nostro vantaggio, che ci saranno. Dobbiamo essere competitivi e competenti nella lettura delle situazioni".
Chiaro però che il discorso va alle situazioni extra campo: "Ci possiamo dire da addetti ai lavori che questo è uno schifo? Non è possibile pensare che le regole siano giuste a prescindere da tutto. La regolarità di un campionato che si inizia a venti e si finisce a diciotto, con un’altra squadra che sarà in disarmo da qui a fine campionato, in una terza serie è possibile? La nostra bravura deve essere quella di non parlarne più e di pensare solo al campo che detterà una classifica che comunque sarà ridisegnata".
