La Top 11 del Girone B di Serie C: Carpi sbanca Terni in zona Casarini

E’ andata in archivio la 35^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Legnago Salus-Pianese 0-2
Pineto-Pescara 1-0
Vis Pesaro-Rimini 1-2
Sestri Levante-Milan Futuro 1-2
Gubbio-Ascoli 0-0
Pontedera-Lucchese 4-1
Arezzo-Perugia 2-0
Torres-SPAL 0-0
Campobasso-Virtus Entella 0-2
Ternana-Carpi 0-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Colombi (Rimini): dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo sale in cattedra nel finale e protegge in tutti i modi il preziosissimo vantaggio sul campo della Vis Pesaro. Para in bello stile su Peixoto, si supera nel finale sulla punizione ben calciata da Di Paola.
Zagnoni (Carpi): è vero che la Ternana è orfana di bomber Cicerelli, ma l'attacco delle fere ha dimostrato di avere molte armi a disposizione per scardinare le difese avversarie. Lui, al pari dei compagni di reparto, mostra da subito attenzione, concentrazione e cattiveria agonistica. Nessuna esitazione, nessuna sbavatura. Semplicemente perfetto.
Parodi (Entella): duello molto interessante con Bifulco, calciatore molto tecnico che nell'uno contro uno si fa sempre rispettare. Stavolta gli è andata male, visto che il difensore ospite lo ha seguito quasi come un'ombra limitandone il raggio d'azione. Altra gara senza subire gol per la capolista, visti i nomi che compongono il pacchetto arretrato non c'è da meravigliarsi.
Antonelli (Torres): l'intervento finale su Molina vale quanto un gol, si è immolato per la causa rossoblu evitando una sconfitta che sarebbe stata beffarda per la prestazione offerta dai sardi. Stoico, concentrato, sempre ben posizionato. Il migliore in campo.
Bruscagin (Spal): statistiche alla mano la Torres ha prodotto tantissimo calciando, però, poco nello specchio della porta. Merito di una retroguardia che sta ritrovando solidità e che ha combattuto come non si vedeva da tempo. Stoico e sempre sul pezzo, per due volte ha negato la gioia del gol a Fischnaller con anticipi fondamentali.
Alesi (Milan Futuro): va ai ragazzi di Oddo il delicatissimo scontro diretto con il Sestri Levante. Ed è suo il gol più bello della giornata, un missile da 25 metri che si insacca all'incrocio tra l'incredulità generale. Calciatore di qualità ormai insostituibile nell'undici titolare.
Di Noia (Entella): da posizione impossibile, in condizioni di precario equilibrio e con la pressione degli avversari. Il destino ha ripagato il suo coraggio consentendogli di realizzare un gol di pregevole fattura che vale mezza promozione in serie B. Un gesto tecnico notevole, segnale evidente dello status psicofisico di un gruppo che attende ormai soltanto la matematica per celebrare il meritato ritorno in cadetteria dopo 4 anni.
Casarini (Carpi): rovina l'esordio ad un allenatore in costante involuzione come Liverani segnando il gol che consente ai biancorossi di festeggiare la salvezza con tre giornate di anticipo e di avvicinarsi addirittura alla zona playoff. Stanzani e Mandelli disegnano l'azione perfetta, lui è bravissimo ad inserirsi tra i centrali difensivi di casa e a battere Vannucchi con un tiro angolatissimo e potente.
Pattarello (Arezzo): il Perugia non è la squadra abulica e con poche idee che ha fatto disperare i tifosi nelle gestioni tecniche precedenti, proprio per questo Bucchi aveva chiesto un contributo maggiore agli attaccanti anche in fase di non possesso. E lui ha risposto presente, sacrificandosi e guadagnando tante punizioni. Tutto questo non gli fa perdere lucidità, viso che realizza il 2-0 con una bellissima giocata personale.
Italeng (Pontedera): non certo la giornata migliore per una Lucchese alle prese con problemi societari e che aveva preannunciato uno sciopero. Nulla, però, sminuisce i meriti dei granata toscani che hanno avuto un approccio straordinario conquistando la salvezza in anticipo. Lui porta a casa il pallone con una indimenticabile tripletta: un incubo per Coletta e un balzo importante in classifica marcatori. E farne dodici a Pontedera non è come farne 12 a Chiavari o Terni.
Chakir (Pineto): è l'uomo derby, quello che conferma il trend positivo dei ragazzi di Tisci ogni volta che incontrano il Pescara. Deciderlo da subentrante ha sicuramente un sapore speciale, del resto si è visto subito che fosse entrato in campo con la "garra" giusta e con la voglia di fare la differenza. Bravissimo a sovrastare fisicamente Moruzzi e a battere un Plizzari sin lì insuperabile.
Leonardo Menichini (Pontedera): da vecchia volpe non si fa distrarre dalle voci che parlavano di una Lucchese pronta a non presentarsi in campo in segno di protesta. L'approccio è quello giusto, un primo tempo perfetto culminato con una vittoria che gli consente di raggiungere l'aritmetica salvezza con tre giornate d'anticipo. Ennesimo obiettivo raggiunto in una carriera che poteva essere ancora più brillante se ci fosse stata meritocrazia.
