Aumentano i monte ingaggi in Serie C. Catania leader, SPAL e Triestina i flop maggiori

Che il momento attuale della Lega Pro sia nettamente migliore sul piano economico rispetto al passato lo si evince benissimo dai dati sugli stipendi delle 57 partecipanti al campionato di Serie C (le tre formazione Under23 sono comprese nel bilancio della prima squadra) pubblicati da La Gazzetta dello Sport. Il monte ingaggi complessivo è, infatti, aumentato di oltre 3 milioni: da 163 a 166 rispetto alla stagione precedente.

Ovviamente all'interno di questo universo così ampio, le differenze comunque chiare ed evidenti. Che partono dagli 11.629.177 euro che spende il Catania e arrivano ai 723.425 dell'Union Clodiense. Nella Top10, oltre agli etnei, troviamo club come Avellino e Benevento che fanno da alfieri del Girone C che si conferma quello con gli investimenti maggiori. Ai piedi del podio generale c'è invece un club in difficoltà tecnica come la Triestina.

Entrando nel dettaglio dei gironi, nel Girone A il Padova, attuale leader incontrastato sul campo, ha solo il decimo monte ingaggi con 4.682.553 euro. Il dato delle retrocesse dalla cadetteria? Feralpisalò con 2.306.635 e Lecco 1.883.127. Menzione speciale per l’Alcione Milano, che spende 1.170.349 euro ed è la miglior neopromossa con 32 punti.

Mentre nel B a guidare questa particolare classifica c'è la SPAL, oggi invischiata nella lotta playout, con il trio che traina il raggruppamento che vede Ternana settima con 6.363.675, Virtus Entella ottava con 5.938.399 e Pescara undicesimo con 4.350.978. L’Ascoli, retrocesso la scorsa estate dalla Serie B, è dodicesimo con 4.215.271. Per il resto ben 11 club hanno un monte complessivo inferiore al milione di euro, fra i quali, oltre alla già citata Union Clodiense, ci sono Pianese, Virtus Verona e Carpi.

Nel C, infine, detto di Catania, Benevento e Avellino il club che ha la resa migliore è senza dubbio il Monopoli: 2.491.608 e secondo posto. L'ambizioso Trapani, invece, si attesta al 13° posto assoluto con 4.116.654 euro.