Tiene banco la questione Coda. La Samp deve prima sfoltire, il Pisa pressa
Come ogni estate, il nome caldo per il mercato di Serie B è quello di Massimo Coda, bomber che per la categoria non necessita certo di presentazioni. Giocatore esperto, che garantisce la doppia cifra e spesso anche i piani alti della classifica, e che in questi bollenti giorni è stato accostato a Salernitana, Cremonese, Sassuolo, Bari e Palermo... che non sembrano a ora essere le possibili mete, considerando che il classe 1988 ha un accordo verbale con la Sampdoria, minato però dalla chiamata di mister Filippo Inzaghi, neo tecnico del Pisa.
Stando a quanto si legge oggi su La Repubblica-Genova, per il Genoa, che detiene il cartellino del calciatore, la situazione è semplice e lineare: la precedenza per la cessione verrà rivolta a chi lo acquisterà a titolo definitivo, con il prestito che è da considerarsi solo in ultima istanza. Come già era emerso, il Grifone chiede circa mezzo milione, mentre Coda vorrebbe un biennale a 800.000 euro, ma per il Pisa questo non rappresenta un ostacolo, come invece sembra rappresentarlo per la Samp, ancora alle prese con i vincoli del saldo attivo, che non consentono di ufficializzare volti nuovi, soprattutto se con ingaggio pesante.
Come riporta Tuttosport, l'entourage del calciatore ha fissato come deadline per la formazione blucerchiata la fine di luglio: se non ci saranno sviluppi, Coda si accaserà altrove. Ecco quindi che in Liguria si punta a chiudere quanto prima per le uscite che consentano di alleggerire il monte ingaggi, ma al momento c'è fase di stallo. Viene però da chiedersi se il Pisa aspetterà, e la risposta è probabilmente "no": la Samp è avvisata...