Nagy esprime un desiderio: "Vorrei salire in Serie A con lo Spezia, sarebbe un sogno"
Alla vigilia del match contro la Germania, il centrocampista della nazionale ungherese e dello Spezia Adam Nagy, ha parlato ai microfoni di M4 Sport quando la squadra sia stata scossa dal malore avuto dal compagno di squadra Adam Szalai, dando anche rincuoranti aggiornamenti sulle sue condizioni: "Abbiamo lottato insieme in campo per tanti anni, e per questo motivo voglio rispettare la richiesta di Ádám di non divulgare informazioni in merito. Posso dire che fortunatamente ora sta molto meglio. Ovviamente, durante la partita, tutti ci siamo preoccupati e ci siamo spaventati per lui, ma siamo molto felici che sia riuscito a tornare a casa con noi da Amsterdam".
Ma tornando alla Nations League, poi, Nagy ha risposto sinceramente sulla possibilità di essere escluso dalla formazione titolare per il big match di domani contro la ciurma di Nagelsmann: "Con la nazionale mi sono sempre approcciato in modo completamente diverso rispetto al mio club. Naturalmente, se nel club non ottieni tante opportunità, potresti iniziare a lamentarti, ma la mia esperienza mi dice che lamentarsi non porta a nulla, non ti aiuta a progredire, anzi, ti fa solo abbattere", ha spiegato il 29enne di Budapest.
Senza lasciarsi abbattere di fronte alle difficoltà: "La concorrenza in nazionale è aumentata, quindi devo dare ancora di più nel mio club e anche negli allenamenti con la nazionale, per avere più opportunità. In generale, sento di aver avuto tanti momenti nella mia carriera in cui ho messo la nazionale davanti al mio club, e non me ne pento. Per me, rappresentare il mio paese è il culmine del calcio. Quindi sono molto felice quando sono qui, ma sono anche un calciatore professionista, e voglio ottenere il massimo da me stesso, giocare il più possibile, ma ovviamente, la decisione finale spetta sempre al capitano".
Infine, in chiusura, il giocatore dello Spezia ha confessato di avere più di un sogno nascosto nel cassetto: "Mi piacerebbe andare ai Mondiali con la nazionale, mentre a livello di club riuscire a salire in Serie A italiana, sarebbe uno scenario da sogno per me".