Ungheria, il CT Rossi: "Nagy? Prezioso per noi ma sarebbe stata una forzatura chiamarlo"

Il commissario tecnico dell'Ungheria, l'italiano Marco Rossi, intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb, fra i tanti temi affrontati nel corso dell'intervista, ha parlato anche della mancata convocazione di Adam Nagy, centrocampista in forza allo Spezia.
Fra i convocati non c'è Nagy stavolta. Pesa l'infortunio ed il fatto che ultimamente ha dovuto recuperare con calma?
"Adam è un giocatore che è sempre stato molto prezioso per la Nazionale e per me, non a caso è quello con maggiori presenze sotto la mia gestione. Nel calcio nessuno ti regala nulla, se le ha raccolte è perché è stato bravo. Mi è dispiaciuto molto non poterlo convocare stavolta, ma come diceva lei ha avuto un infortunio che lo ha costretto a stare fuori e sarebbe stata una forzatura chiamarlo. Ogni tanto posso fare delle eccezioni sui criteri che utilizzo per le convocazioni, come per esempio sulla continuità d'impiego nel club. Ma se non ce l'hanno non possono entrare in forma stando con noi sei giorni e dovendo giocare due partite, non c'è modo di lavorare molto se non sugli aspetti tattici".
L'Italia affronterà la Germania, che lei di recente ha affrontato più volte. Quante possibilità ha la squadra di Spalletti?
"L'Italia per definizione ha sempre la possibilità di vincere, contro chiunque. Lo dice la storia, lo dice la qualità dei giocatori che compongono la squadra e degli allenatori che si sono alternati, come di recente Mancini e Spalletti. Queste sono già di per sé garanzie. La Germania è una squadra solida, con filosofia di gioco ed idee ben chiare e consolidate nel tempo. Però tutto può succedere, l'Italia ha dimostrato tante volte che può dire la sua, dipenderà da come ci arriveranno i giocatori chiave. Molto spesso nel calcio poi dipende dagli episodi. Che è vero che bisogna fare di tutto per portarli dalla propria parte, ma anche l'episodio inteso come semplice fortuna va considerato. Nel doppio confronto sarà una partita da tripla".
