Troyes, Girona e ora? Savinho nel mirino della Juve, ma ci sarà da convincere il Manchester City

Sávio Moreira de Oliveira, conosciuto come Savinho e in cima alla lista dei desideri della Juve per rinforzare l’attacco, è finito prima alla ribalta delle cronache internazionali e poi al centro di un complesso intreccio di mercato legato alle multiproprietà, sulle quali l’UEFA si interroga da anni senza però intervenire mai con decisione: a luglio del 2022 i francesi del Troyes l’hanno strappato all’Atletico Mineiro e l’hanno subito girato in prestito al PSV; nella stagione successiva, l’hanno invece spedito al Girona.

Nulla di strano, se non fosse che il Troyes, che non ha mai utilizzato Savinho ed è appena retrocesso in terza serie francese, e il Girona, prossimo a giocare la Champions, fanno parte entrambe della galassia City Football Group, cioè sono satelliti del Manchester City, la vera squadra interessata al brasiliano fin dal principio. Gli inglesi, però, non avrebbero mai potuto acquistarlo senza bypassare certi paletti del fair play finanziario, così hanno utilizzato una filiera: tutto in piena regola, almeno da un punto di vista formale.

Savinho, nel frattempo, ha rispettato le premesse ed è sbocciato come un fiore in primavera. Al punto che la Juve, per portarlo via da questo ginepraio, dovrebbe convincere lo sceicco Mansur e di conseguenza Guardiola, scrive oggi il Corriere dello Sport. Può farlo in due modi: staccando un assegno da 35 milioni, oppure convincendo gli inglesi che la strategia migliore per la crescita del 20enne sia il prestito alla Juve per fargli vivere da protagonista la Serie A, la Champions e il Mondiale. Non sarà facile perché il City sembra intenzionato a chiudere l’affare.